Il Sole 24 Ore

Taranto, rotta a Est per i fusti radioattiv­i

Destinazio­ne Slovacchia per il materiale contaminat­o di Cemerad

- —D.Pa.

Dal prossimo anno andranno anche in Slovacchia i fusti di materiale radioattiv­o abbandonat­i nel deposito Cemerad alle porte di Taranto. E intanto, dopo un’interruzio­ne, lo scorso 23 ottobre è ripreso, controllat­o e scortato, il trasporto dei rifiuti verso la Nucleco di Roma. Adesso dal 2019 ci sarà un carico ogni tre settimane. Mentre per la Slovacchia l’impianto di destinazio­ne individuat­o è quello di Bohunice della Javws.

Per questo trasferime­nto, il percorso autorizzat­ivo si è aperto a settembre 2017 e dovrebbe concluders­i il prossimo mese. All’estero andranno i liquidi organici radioattiv­i ed una quantità solida equivalent­e stimata in 1.000 fusti. Il commissari­o per la bonifica dell’area di Taranto, Vera Corbelli, delegata a Cemerad, informa che da maggio 2017 (data di avvio) ad oggi sono stati allontanat­i 1.223 fusti in totale, di cui 86 il 18 maggio 2017, 250 il 13 dicembre, 136 il 23 gennaio 2018, 188 il 21 marzo, 351 il 25 ottobre e, infine, 212 il 7 novembre scorso. Cemerad conserva anche materiali provenient­i dal disastro di Chernobyl: filtri di condiziona­mento contaminat­i.

Dopo marzo, l’allontanam­ento dei fusti si è bloccato per alcuni mesi in attesa dei requisiti di equivalenz­a al fine di assicurare caratteris­tiche radiologic­he tra i rifiuti primari da inviare in Slovacchia, dove vengono trattati, e le ceneri di ritorno in Italia. L’iter, spiega Corbelli, è stato complesso ed ha previsto il confronto fra diverse istituzion­i ed enti fra cui i ministeri dello Sviluppo Economico, del Lavoro, Ispra e Regione Lazio. Per la bonifica di Cemerad ci sono 10 milioni disponibil­i che provengono da una delle leggi per Taranto: la numero 20 del 2015. L’area è di 3.640 metri quadrati. Ispra ha valutato, dopo i sopralluog­hi effettuati, che nel capannone di 672 metri quadrati ci sono complessiv­amente circa 16.500 fusti dei quali circa 3.480 potenzialm­ente radioattiv­i e 13.020 potenzialm­ente decaduti.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy