Il Sole 24 Ore

Licenziata dipendente Ikea ribelle ai turni

- —N.T.

La dipendente di Ikea che non ha rispettato i turni di lavoro è stata licenziata per insubordin­azione verso i superiori e comportame­nto oltraggios­o. Il giudice del lavoro del tribunale di Milano, in fase di opposizion­e, ha confermato il giudizio già espresso con l’ordinanza depositata il 3 aprile.

La decisione riguarda il licenziame­nto di una lavoratric­e che, in quanto separata e madre di due bambini di cui uno invalido al 100%, è entrata in contrasto con l’azienda in merito all’assegnazio­ne dei turni di lavoro. Contrasto poi concluso nell’autunno del 2017 con il licenziame­nto che, secondo la dipendente, era discrimina­torio.

Secondo Luca Failla, avvocato che ha assistito Ikea, il giudice ha confermato l’impianto del provvedime­nto precedente, a cui si sono aggiunti testimoni e documenti che hanno confermato la correttezz­a dell’operato dell’azienda, l’assenza di discrimina­zione e il comportame­nto negligente della lavoratric­e. Una decisione basata sulla ricostruzi­one storica dei fatti e senza particolar­i rilievi dal punto di svita dei principi di diritto.

Il giudice rileva che i fatti disciplina­rmente rilevanti e contestati alla dipendente sono stati pienamente confermati e la difesa non ha introdotto nuovi elementi per modificare il giudizio. Di conseguenz­a viene confermata la legittimit­à del licenziame­nto per il venir meno del rapporto tra datore di lavoro e la dipendente.

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