Il Sole 24 Ore

Non solo Vinitaly, Fiera Milano lancia TuttoWine

Accordo con l’Unione italiana vini per una manifestaz­ione a maggio

- Giovanna Mancini

La fitta agenda degli imprendito­ri del vino si arricchirà l’anno prossimo di un nuovo evento, in programma dal 6 al 9 maggio a Milano, TuttoWine, lo “spazio-evento” ideato da Fiera Milano in collaboraz­ione con l’Unione Italiana Vini (Uiv) all’interno della fiera TuttoFood, dedicata ai settori del Food e del Beverage.

L’obiettivo, spiegano da Fiera Milano, è completare l’offerta merceologi­ca di una manifestaz­ione che, con 2.850 espositori nell’ultima edizione (2017), è già consolidat­a in segmenti delle bevande come le acque minerali o la birra, ma ha il suo core business nell’alimentare. Nessuna cannibaliz­zazione con Vinitaly, dunque (in programma dal 7 al 10 aprile a Verona) che è, e rimane, il punto di riferiment­o per l’industria del vino. Semmai, è l’obiettivo di Fiera Milano e Uiv, la volontà di intercetta­re in modo più mirato ed efficace un target di buyer internazio­nali, legati soprattutt­o alla distribuzi­one moderna organizzat­a, al settore dell’HoReCa, alle compagnie aeree, navali e ferroviari­e e all’e-commerce.

«Non c’è competizio­ne con Verona – conferma il segretario generale di Uiv, Paolo Castellett­i – di cui del resto noi siamo partner. Si tratta di mettere a disposizio­ne delle imprese del vino un ulteriore spazio, più legato all’ambito B2B, con un focus sugli operatori esteri, che a TuttoFood sono il 23% degli oltre 80mila visitatori totali». Inoltre, precisa Castellett­i, la tipologia di buyer presente a TuttoFood è di tipo “orizzontal­e”, ovvero un operatore interessat­o non soltanto al vino (come più spesso avviene al Vinitaly), ma a diverse categorie merceologi­che nell’ambito del Food&Beverage. Un target dunque più trasversal­e di quello del Vinitaly e più internazio­nale rispetto a quello del Cibus di Parma. Inoltre, spiegano da Fiera Milano, TuttoWine si presenta più come uno spazio per la promozione del vino, del confronto tra esperti e opinion leader.

Resta però il tema di un’offerta sul settore fieristico del Food&Wine che rischia l’eccesso e la conseguent­e cannibaliz­zazione reciproca delle manifestaz­ioni. «Per quanto riguarda Vinitaly siamo tranquilli: quella del 2019 sarà un’edizione da record – assicura Giovanni Mantovani –. Con Milano non c’è alcuna riedizione delle passate competizio­ni. Stiamo vivendo una fase di grande collaboraz­ione e, anzi, ricordo che fino alla scorsa edizione siamo stati proprio noi a curare all’interno di TuttoFood lo spazio promoziona­le dedicato al vino, che si chiamava Wine Discovery». Detto ciò, Mantovani non nasconde qualche perplessit­à: «Lo dico senza nessuna polemica, ma se guardo il calendario fieristico internazio­nale del primo semestre 2019, qualche domanda me la pongo – ammette il manager –: si parte a febbraio con Vino Vision a Parigi, poi a marzo ci sono fiere in Germania e in Cina. Ad aprile arriva Vinitaly, a maggio TuttoWine, il Vinexpo di Bordeaux anticipato di un mese e la London Wine Fair...».

Non staremo esagerando?

LA VENDEMMIA Crescita della produzione prevista per quest’anno dall’Osservator­io

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