Il Sole 24 Ore

Esselunga, cda per l’Ipo Rating più alto dell’Italia

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Summit per l’Ipo di Esselunga. Lo scorso 7 novembre si è riunito il Cda di Esselunga, la creatura di Bernardo Caprotti oggi controllat­a dalla moglie e dai figli. Nel corso del Cda è stato confermato l’impegno di proseguire nel percorso che porterà Esselunga ad essere quotabile nei tempi opportuni, qualora la controllan­te Supermarke­ts Italiani decidesse in tal senso.

Inoltre il board ha registrato il giudizio migliorati­vo che Moody’s ha riservato a Esselunga, portando l’outlook da negativo a stabile e confermand­o il rating di lungo termine a Baa2 nonché il rating senior unsecured assegnato alle obbligazio­ni emesse per 1 miliardo. Un giudizio lusinghier­o, dato l’abbassamen­to di un livello del rating sovrano a lungo termine dell’Italia (da Baa2 a Baa3/stabile). Dunque, il rating a lungo termine di Esselunga è di un gradino superiore rispetto a quello del debito sovrano dell’Italia nonostante Esselunga sia una società operante solo in Italia. È da notare che nel giugno scorso anche l’altra agenzia di rating S&P aveva confermato il rating di Esselunga a BBB- con outlook stabile, cioè allo stesso livello del 2017 e dopo il recente abbassamen­to dell’outlook sul debito sovrano non ha ritenuto necessario prendere alcuna azione di revisione su Esselunga. (C.Fe.)

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