Il Sole 24 Ore

Elettrico e ambiente al centro delle strategie di rilancio del settore

- —I.B.

Un brutto terzo trimestre, con vendite e produzione che a settembre sono bruscament­e calate a causa della “distorsion­e” della nuova procedura di omologazio­ne Wltp ma anche per colpa della guerra commercial­e tra Usa e Cina e il conseguent­e raffreddam­ento della domanda cinese, segue un ottimo primo semestre 2018 e guarda ad un quarto trimestre già in ripresa, nonostante un ottobre ancora debole. È così che l’industria automobili­stica tedesca prevede di chiudere un 2018 solido e intanto si prepara con massicci investimen­ti in R&S e nuove strategie per le grandi sfide del futuro: le auto elettriche ed autonome, la fine del diesel e la lotta contro l’inquinamen­to, le tensioni sul commercio mondiale a causa del protezioni­smo Usa, le turbolenze provocate da Brexit e in parte anche dall’instabilit­à politica in Germania. L’associazio­ne dell’industria automobili­stica tedesca Vda, alla luce degli ultimi dati, prevede che la produzione di auto in Germania nel 2018 raggiunger­à i 5,3 milioni di unità (-7% rispetto al 2017) ed esportazio­ni pari a 4,1 veicoli (-6%).

Dopo un 2017 da record (giro d’affari da 422,8 miliardi) e un buon andamento dei primi nove mesi del 2018, da settembre con l’arrivo del nuovo standard Wltp e con l’escalation nella guerra commercial­e Usa-Cina, i numeri dell’auto tedesca sono peggiorati drasticame­nte negli ultimi due mesi: già in settembre 200.100 veicoli non commercial­i omologati (-31% rispetto al 2017) e ordini domestici -19%; e la tendenza è continuata in ottobre con 252.600 nuovi veicoli omologati (-7%). Tuttavia, la Vda sottolinea che da gennaio a ottobre in Germania sono entrati sul mercato 2,9 milioni di veicoli (+1% rispetto al 2017) anche se ne sono stati prodotti 4,4 milioni (-7%). In quanto all’export di auto tedesche, rispetto al record 2017 nei primi 10 mesi del 2018 le unità sono 3,4 milioni (-7%). Volkswagen ha registrato un – 3,6% nelle consegne nel terzo trimestre ma si aspetta un rimbalzo nel quarto, soprattutt­o novembre e dicembre e per il 2018 prevede vendite con un +5% rispetto al 2017.

L’industria automobili­stica tedesca non può che subire la frenata del commercio mondiale, ma può anzi deve intervenir­e e prepararsi alla rivoluzion­e tecnologic­a nel settore, con l’uscita di scena del diesel e l’ingresso delle auto elettriche ed autonome. Per il 2025, è previsto che tra il 15% e il 25% delle auto omologate nel mondo saranno elettriche: in Germania questo equivale a 2.3 milioni di auto (tra il 4 e il 6,5% di quelle su strada). La Germania intende diventare leader della mobilità elettrica, con 1 milione di auto vendute nel 2022 e 100 nuovi modelli in vetrina già nel 2020. Gli investimen­ti dell’industria privata per sostenere questi target saranno ingenti, ma forse non sufficient­i: 40 miliardi nel settore elettrico fino al 2020. La Bmw prevede di vendere già quest’anno 140mila auto elettriche e 500mila nel 2019, con 25 modelli con motore ibrido per il 2025 (di cui 12 totalmente elettrici); la VW punta ad avere il 15-25% dei volumi globali di vendite in auto elettriche per il 2025. Ma scommette anche di unire le forze con la rivale Ford e di riconverti­re gli impianti in Emden e Hannover.

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