Vivendi non convince il cda a convocare l’assemblea
Prossimo consiglio il 17 gennaio, ma per la nomina dei revisori si va all’11 aprile Giovanni Moglia in arrivo da Fastweb: si occuperà dei rapporti regolamentari
Il consiglio Telecom non convoca l’assemblea per la nomina dei revisori. La discussione portata avanti dai consiglieri di minoranza in quota Vivendi c’è stata e il fronte della maggioranza Elliott non è stato di compattezza granitica, ma alla fine ha prevalso la linea del vertice societario.
Il consiglio Telecom non convoca l’assemblea per la nomina dei revisori. La discussione portata avanti dai consiglieri di minoranza in quota Vivendi c’è stata e il fronte della maggioranza Elliott non sarebbe parso di compattezza granitica sul tema, ma alla fine ha prevalso la linea portata avanti dal vertice societario. Nonostante la raccomandazione del collegio sindacale di procedere in tempi rapidi, non c’è alcun obbligo legale a designare la società di revisione prima della scadenza del mandato della vecchia. Il treno per rispettare la best practice Telecom l’aveva già perso all’assemblea di bilancio di aprile, quando proprio Vivendi aveva bocciato i due nomi proposti dai sindaci.
Si è concordato di discutere della questione al prossimo cda del 17 gennaio, quando sarà anche presentato il budget 2019, ma per convocare l’assemblea ci vogliono trenta giorni, 40 se si innestano temi straordinari come la revoca di consiglieri. Si andrebbe così a fine febbraio quando invece l’assemblea di bilancio è stata fissata all’11 aprile: avrebbe poco senso fare due assemblee nel giro di 40 giorni. E dunque si può dare per scontato che la nomina dei revisori non ci sarà prima di allora.
Le preoccupazioni dei fondi per la mancanza di chiarezza sulla rotta Telecom che si riflette sulle quotazioni - secondo fonti informate del settore - è reale e diffusa, tanto più tra i grandi player che sono esposti anche su Vivendi (e l’ex ad l’ha fatto presente nel board), ma i fondi lunghi non sono attivisti e non convocano assemblee. Se Vivendi vorrà chiamare i soci a raccolta prima di aprile dovrà farlo come azionista ne ha diritto avendo il 23,94% del capitale ordinario, quando basterebbe il 5% - ma a questo punto dovrà essere chiaro lo scopo. C’è chi ritiene che non lo farà per non innescare di nuovo il tema del consolidamento del debito - che arriverebbe fino in cima al Gruppo Bollorè - dato che l’Amf (la Consob francese) usa fare il punto in occasione della pubblicazione del bilancio nei primi mesi dell’anno nuovo.
Nessun commento da Parigi sulle intenzioni del dopo cda, che comunque - ancora una volta - si è svolto in un clima teso. Tant’è che la riunione, iniziata alle 10 è terminata solo verso le 17, quando all’ordine del giorno c’erano solo adempimenti di carattere semi-burocratico e cioè il varo del calendario societario per il 2019 e il rimpasto dei comitati dopo la perdita del requisito d’indipendenza da parte di Luigi Gubitosi che ha assunto la carica di amministratore delegato lo scorso 18 novembre.
In consiglio - a quanto risulta - ci sono state discussioni accese sull’operato del precedente ad, Amos Genish, sfiduciato, in sostanza, perchè accusato di non aver eseguito il suo stesso piano. Dato che il board si è aperto partendo dai verbali dei cda precedenti del 13 /18 novembre - che hanno determinato l’avvicendamento al vertice operativo - la discussione è andata nel merito delle contestazioni sulle motivazioni della revoca delle deleghe a Genish.
Oltre al calendario - i cda per i risultati sono previsti per il 26 febbraio (bilancio 2018), 20 maggio (primo trimestre 2019), 1° agosto (secondo trimestre) e 7 novembre (terzo trimestre) - il consiglio ha solo integrato il comitato controllo e rischi con l’ingresso di Lucia Morselli al posto di Gubitosi, mentre ha soprasseduto per ora sulla sostituzione di Genish nel comitato strategico.
Al consiglio è già stato preannunciato l’arrivo da Fastweb di Giovanni Moglia che si occuperà dei rapporti regolamentari (funzione che sarà rispacchettata dal legale). Le modifiche organizzative saranno illustrate oggi alla riunione che Gubitosi ha convocato con la prima linea manageriale.