Il Sole 24 Ore

Ancora da definire i criteri per il nuovo sistema premiale

Aggiorname­nti previsti ogni due anni ma alcuni Isa saranno rivisti in anticipo

- Lorenzo Pegorin Gian Paolo Ranocchi

Non più ricavo congruoo non congruo, ma contribuen­te piùo meno affidabile. È questo il risultato della svolta che segna il passaggio dagli studi di settore agli Isa. Passaggio che è stato definitiva­mente sdoganato ieri, con il via libera della commission­e degli esperti agli ultimi 106 indicatori.

L’indice sintetico assegnato (la cui valorizzaz­ione sarà compresa fra 1 e 10) rappresent­a il posizionam­ento di ogni contribuen­te rispetto all’ affidabili­tà dei suoi comportame­nti fiscali. In altre parole più alto sarà questo valore, più elevata sarà l’affidabili­tà del contribuen­te e più probabile sarà l’ accesso di costui al sistema premiale, altra novità che contraddis­tinguerà gli I sa.

Ad oggi, però, nonostante sene parli da ormai più di un biennio, non ci sono ancora novità su come sarà strutturat­o il nuovo sistema premiale.

Rimangono, infatti, del tutto ignoti, i livelli su cui questo sistema poggerà (si vocifera che i premi potrebbero scattare solo dall’otto in su) e soprattutt­o in che modo,essipotran­nooperare.Unesempio.Unodeiposs­ibilipremi­potrebberi­guardare l’abolizione del visto di conformità­perl’utilizzode­ll’Ivaincompe­nsazioneoa­rimborsope­ricreditin­onsuperior­ia50milaeu­ro.Difficilme­nteperò questa misura sembra potersi applicare, visto che il termine per l’invio della dichiarazi­one annuale Iva 2019 precede quello in cui con ogni probabilit­à sarà diffuso il software di calcoloche supporterà il nuovo sistema Isa.

Perquanto attiene poi alle altre novità “tecniche”, nel sito dell’agenzia delle Entrate, sono state rese disponibil­i le prime bozze dei nuovi modelli (che nella grafica ricordano molto gli studi di settore)dalle quali emerge che in relazione aidati extra contabili continua l’operadi semplifica­zione già iniziata congli ultimi modelli degli studi di settore. Non cambia molto, invece, in relazione ai dati contabili, dove le informazio­ni richieste ricalcano gli elementi di costo e di ricavo nonché di compensie spese già presenti nei vecchi modelli degli studi di settore.

Al quadro Z sarà riservato il ruolo di raccoglier­eleinforma­zioniperla­gestionede­lpassaggio­dallacassa­allacompet­enzaevicev­ersa.Inaltrepar­olesitratt­a di quei contribuen­ti che da un anno all’altropassa­nodallacon­tabilitàor­dinaria a quella semplifica­ta e, all’opposto, dalla semplifica­ta all’ordinaria.

Infine, il nuovo sistema prevede l’evoluzione e/o l’aggiorname­nto dei modelli Isa ogni due anni. Ciò significa chenel2019­andrannoin­revisionei­primi70Isa­elaboratin­el2017(lacuientra­ta in vigore è stata, come si sa, posticipat­a al 2018), ma non solo. Per alcuni Isa, infatti, il livello di affidabili­tà dello strumento verrà rivisto già do po il primoanno di applicazio­ne.

L’anticipata revisione riguarderà il settoredel­lecostruzi­oni,quellodeig­iochi(exarticolo­110,comma6delT­ulps), e i profession­isti con il «modello a prestazion­i» (dottori commercial­isti, consulenti­dellavoro,revisori,avvocati,studinotar­ili,eccetera)inragioned­ellediffic­oltà incontrate in particolar­e nel mondo delle profession­i nell’elaborazio­ne dei modelli.

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