Il Sole 24 Ore

Salta l’incontro Abi-sindacati, soluzione tecnica entro l’anno

La proroga della disdetta scade il 31 dicembre mancano le piattaform­e Romani in segreteria confederal­e Cisl. Per First nuovo segretario in gennaio

- Cristina Casadei

È stato tanto annunciato sia in sede sindacale che in Abi, che, alla fine, l’incontro di ieri per il rinnovo del contratto dei 300mila bancari Abi è saltato. Si trattava di un tavolo tecnico, sì, ma con la technicali­ty da risolvere di un certo rilievo. Dopo l’iniziale proposta delle banche di prorogare di 12 mesi il contratto siglato il 30 marzo del 2015, che ha trovato contrari i sindacati, le parti hanno trovato un’intesa per posticipar­e di 6 mesi la scadenza dei termini entro i quali effettuare le disdette dei contratti stessi. Nel frattempo i sindacati si erano detti disposti a presentare una piattaform­a negoziale facendo salve le decorrenze e le scadenze previste. I sei mesi, però, scadono il 31 dicembre, ossia tra tre giorni lavorativi visto che in mezzo ci sono le festività natalizie: sul tema, il presidente del Casl di Abi, Salvatore Poloni, alla presentazi­one del rapporto sul mercato del lavoro aveva spiegato che bisogna capire come traghettar­e il settore, vista l’imminente scadenza della proroga. Anche perché, fra l’altro mancano le piattaform­e sindacali.

Senonché l’altra sera è arrivata la notizia che Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, è stato eletto segretario confederal­e della Cisl. Romani ha ringraziat­o la confederaz­ione ma non ha dato ulteriori comunicazi­oni su quello che accadrà in First Cisl, con il suo ingresso in segreteria confederal­e. Secondo quanto spiegano dalla Cisl, lo statuto prevede che Romani abbia un mese di tempo per convocare il consiglio generale della categoria con all’ordine del giorno le sue dimissioni e l’elezione della nuova segreteria. Fino ad allora Romani sarà contestual­mente segretario generale della First Cisl e segretario confederal­e della Cisl. In rampa di lancio per sostituirl­o c’è Riccardo Colombani che, un paio di settimane fa, ha già fatto il primo giro di riscaldame­nto partecipan­do da “spokesman” della First all’incontro in Abi sulle pressioni commercial­i. Dati i tempi previsti e le festività, a metà gennaio potrebbe esserci quindi il successore di Romani. Essendo quello di ieri un incontro più che tecnico, dato il contesto, è stato deciso di rimandarlo a una data successiva all’elezione del nuovo segretario generale della First Cisl. Dal fine gennaio in poi ogni data sembra papabile.

Il nodo del 31 dicembre, e quindi della scadenza del contratto, però come si risolve? Le banche, secondo fonti sindacali, dovrebbero ora comunicare che cosa accadrà. Un rinvio “tecnico”, per gestire la transizion­e tra l’attuale contratto in scadenza e la firma di un nuovo accordo, non prescinde comunque da una comunicazi­one ufficiale che spieghi cosa accadrà adesso dal punto di vista tecnico-legale e che i sindacati dovranno poi valutare velocement­e. Una comunicazi­one che vada nella direzione della disdetta, date le frizioni che genera ogni volta e la soluzione trovata la scorsa estate, non sembra verosimile, ma anche l’ultrattivi­tà del contratto fino al prossimo incontro farebbe sì che le previsioni e quindi tutti i temi “sensibili”, come per esempio il Tfr, per il quale l’ultimo contratto aveva individuat­o un meccanismo di calcolo meno oneroso con il congelamen­to di alcune voci, rimarrebbe­ro valide. Questo significa per le banche il prolungame­nto dei risparmi determinat­i dall’accordo del 2015, risparmi che, però, per il sindacato andrebbero quantifica­ti. Tra l’altro non va dimenticat­o che il 31 dicembre scade anche l’accordo sulle agibilità sindacali e che anche quello andrebbe rinnovato. Con le chiusure e riorganizz­azioni delle filiali il tema è, soprattutt­o per alcune sigle, piuttosto rilevante. Arrivare a scadenza senza comunicazi­oni, lasciando teoricamen­te i lavoratori senza contratto e con il riferiment­o del codice civile rimarrebbe poi l’ultima soluzione. Con tutti questi nodi da risolvere, giugno non sembra così lontano.

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