Recordati acquista la francese Tonipharm
Il cda prevede un 2019 ancora in crescita e giudica l’offerta Cvc «non congrua»
Ennesima piccola acquisizione all’estero per Recordati. Il gruppo farmaceutico milanese - dopo l’accordo con la svizzera Helsinn per i diritti esclusivi della commercializzazione di Legada (per il trattamento topico della micosi fungoide) - ieri ha annunciato l’intesa per rilevare la francese Tonipharm, presente prevalentemente nel mercato dell'automedicazione con prodotti da banco. La società transalpina prevede di realizzare quest’anno un fatturato di circa 26,5 milioni di euro. Il closing dell'operazione è atteso entro fine anno.
Sempre ieri il cda del gruppo ha confermato le previsioni per il 2018 sulle performance di bilancio: ricavi a 1.34-1,35 miliardi, Ebitda a 490-500 milioni, utile operativo a 430-440 milioni, utile netto a 310-315 milioni. Per l’anno prossimo la società precede di realizzare ricavi per 1,43-1,45 miliardi; l’Ebitda potrebbe salire a 520-530 milioni, l’utile operativo a 460-470 milioni, l’utile netto a 330-335 milioni.
Da ricordare infine che il consiglio di amministrazione ha valutato come «non congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo di 27,55 euro per ciascuna azione ordinaria Recordati portata in adesione all'Offerta» È quanto si legge in un comunicato diffuso ieri sera dal gruppo farmaceutico su cui Rossini Investimenti (Cvc) ha lanciato un’opa totalitaria a inizio dicembre (ieri a Piazza Affari il titolo del gruppo è salito del 2,19% a 30,3 euro). Da notare che i consiglieri Giampiero Mazza, Cathrin Petty e Andrea Recordati si sono astenuti. L’opa è stata lanciata a seguito del perfezionamento dell’acquisto da parte di Rossini Investimenti dell'intero capitale sociale di Fimei e, indirettamente, di complessive 108.308.905 azioni ordinarie di Recordati Spa, pari al 51,791% del capitale.