Il Sole 24 Ore

I CASI SPECIFICI

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1. Serve richiesta specifica

Il divieto di uso nel processo di documenti non esibiti in sede amministra­tiva si giustifica solo se si tratta di una documentaz­ione richiesta in modo specifico dagli accertator­i. Cassazione: sentenze 9489/2017, 415/2013, 18921/2011, 21768/2009 e 22765/2009; ordinanze 16548/2018, 15021/2017 e 1344/2010

2. L’invito deve indicare le conseguenz­e dell’omissione

L’omessa esibizione da parte del contribuen­te dei documenti in sede amministra­tiva determina l’inutilizza­bilità della loro successiva produzione in contenzios­o solo se l’invito specifico avverte circa le conseguenz­e della mancata ottemperan­za. Cassazione: ordinanze 4001/2018, 7011/2018, 233/2017, 29374/2017, 27069/2016 e 11765/2014; sentenze 7978/2014 e 453/2013

3. Stop alla preclusion­e in presenza di «forza maggiore»

Non si può applicare la preclusion­e processual­e in presenza di dichiarazi­oni (il cui contenuto corrispond­a al vero) relative all'indisponib­ilità del documento ascrivibil­e a caso fortuito o forza maggiore, oppure imputabile a colpa (negligenza e imperizia nella custodia e conservazi­one). Cassazione: ordinanza 7011/2018; sentenze 10527/2017 e 16960/2016; sentenze 5914/2017 e 24503/2015

4. Divieto del deposito anche in caso di colpa semplice

Il divieto di uso opera in caso di rifiuto doloso oppure se il contribuen­te dichiara di non possedere o sottragga all'ispezione i documenti in suo possesso, al deliberato scopo di impedire la verifica, ma anche per errore scusabile (dimentican­za, disattenzi­one, carenze amministra­tive, ecc). Cassazione: sentenze 9489/2017, 7269/2009, 21768/2009; ordinanze 24535/2017, 10448/2013

5. Documenti salvi per causa non imputabile espressa nel ricorso introdutti­vo

Lo stop non si applica se il contribuen­te deposita in allegato all’atto introdutti­vo del giudizio di primo grado le notizie, i dati, i documenti, i libri e i registri, dichiarand­o di non aver potuto adempiere alle richieste degli uffici per causa a lui non imputabile. Cassazione: sentenze 5734/2016 e 14027/2011; ordinanza 11765/2014

6. La sottrazion­e involontar­ia giustifica il ritardo

Non si applica la preclusion­e probatoria se il contribuen­te adduce la non volontarie­tà della sottrazion­e originaria della documentaz­ione poi tardivamen­te prodotta, ma deve provare il proprio assunto. Cassazione: sentenze 9127/2006 e 1030/2002

7. Documenti già in possesso

Sono utilizzabi­li e non possono essere richiesti i documenti già in possesso degli uffici. Cassazione: ordinanza 16548/2018; sentenza 4239/2004

8. Rilevabili­tà dell’omissione

L’inottemper­anza all'invito può essere rilevata d’ufficio in ogni stato e grado di giudizio. Cassazione: ordinanze 16106/2018 e 14605/2018; sentenza 31031/2017

9. Quando scatta l’avviso

Solo l’assoluta assenza di risposta al questionar­io fa scattare l'accertamen­to induttivo e non il «non grave ritardo». Cassazione: sentenza 20461/2011

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