Il custode giudiziario può incaricare l’intermediario
Un custode giudiziario (che non sia commercialista) può incaricare un intermediario (ad esempio, il proprio consulente) a emettere le fatture elettroniche in nome e per conto del debitore esecutato?
M. D. - RAGUSA
La risposta è affermativa. Peraltro, per l’emissione delle fatture, non è necessario avvalersi di un intermediario abilitato di cui all’articolo 3, comma 3, del Dpr 322/1998. Si ricorda che, per le fatture in nome e per conto di un terzo soggetto, occorre indicare in fattura che la stessa è emessa, per conto del cedente o prestatore, dal cessionario o committente ovvero da un terzo. In questi casi, va valorizzato l’elemento “soggetto emittente” con [CC] se emessa da parte del cessionario/committente, [TZ] se emessa da un terzo.
In caso di apposizione di firma elettronica, sarà sempre l’emittente a firmare la fattura, non il semplice trasmittente; nel caso specifico del quesito quindi, la firma dev’essere del custode giudiziario, non del suo intermediario.