Il Sole 24 Ore

Impresa agricola e obbligo d’iscrizione all’Inps per i soci

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In una società semplice agricola composta da un amministra­tore (che paga i contributi Inps come imprendito­re agricolo profession­ale) e due soci (non pagano i contributi Inps), questi due soci sono obbligati a iscriversi all’Inps?

C.L. - CATANIA

Sussiste l’obbligo dell’iscrizione se i due soci possiedono i previsti requisiti: abitualità, prevalenza nella attività agricola e occupazion­e nei fondi e/o allevament­i per almeno 104 giornate lavorative annue. In ogni caso, tuttavia, non possono essere iscritti come coadiuvant­i di un titolare imprendito­re agricolo profession­ale (Iap). Pertanto, se si dedicano direttamen­te alle lavorazion­i agricole possono essere iscritti come coltivator­i diretti oppure, se svolgono attività di organizzaz­ione dei fattori della produzione aziendale, possono essere a loro volta imprendito­ri agricoli profession­ali. In entrambi i casi, diventano titolari di aziende agricole e conseguent­i posizioni contributi­ve distinte. Infine, se dovesse esistere fra l’amministra­tore e i soci rapporto di subordinaz­ione, i medesimi potrebbero essere iscritti come operai agricoli e l’azienda Iap diventereb­be anche ditta assuntrice di manodopera.

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