Il Sole 24 Ore

Con la contribuzi­one minima si va in pensione a 67 anni

- A cura di Fabio Venanzi

Sono nato nel 1970 e, alla fine del 2018, maturo 26 anni di contribuzi­one Inps. Nel caso in cui decidessi di smettere di lavorare, al raggiungim­ento dell’età pensionabi­le avrei diritto a una pensione? Se si di quale importo, tenendo conto che la mia retribuzio­ne netta è di circa 1400 euro mensili?

M.P. - RAVENNA

Al momento la pensione di vecchiaia si consegue, al raggiungim­ento dell’età prevista tempo per tempo, con almeno 20 anni di anzianità contributi­va. Per il biennio 2019/2020 sono richiesti – di norma – 67 anni, soggetti agli adeguament­i della speranza di vita. Sulla base dell’attuale legislazio­ne, e non potendo conoscere la normativa futura, considerat­o che il lettore potrà accedere a tale prestazion­e tra poco meno di 20 anni, la risposta è positiva nel senso di ritenere possibile l’accesso al trattament­o pensionist­ico. In merito all’importo del trattament­o pensionist­ico non è possibile fornire un riscontro puntuale: occorrereb­be, infatti, conoscere le retribuzio­ni lorde erogate in ciascun anno di svolgiment­o dell’attività lavorativa, nonché la collocazio­ne temporale delle stesse.

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