Il medico dell’Asl può optare per un rapporto non esclusivo
Sono un medico vincitore di un concorso a tempo indeterminato presso un’azienda sanitaria pubblica. Fino a oggi ho lavorato come libero professionista con partita Iva. Vorrei sapere se è possibile optare fin da subito per il regime di non esclusività e, in caso affermativo, se devo mantenere ancora aperta la mia attuale partita Iva.
G.R. - NAPOLI
Qualora la condizione di rapporto esclusivo non sia stata richiesta esplicitamente dall’amministrazione nel bando di concorso, il sanitario vincitore del concorso stesso potrà optare al regime cui meglio ritiene aderire all’atto dell’assunzione. Tuttavia, è opportuno ricordare che, se anche l’opzione tra rapporto esclusivo e non esclusivo costituisce un diritto inalienabile del dirigente medico, sancito dal comma 4 dell’articolo 15–quater del Dlgs 502/1992, il testo attualmente vigente (come modificato dal Dl 81/2004) dispone che i dirigenti sanitari, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato, possono comunque optare, su richiesta da presentare entro il 30 novembre di ciascun anno, per il rapporto di lavoro non esclusivo, con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo.