Il Sole 24 Ore

I nuovi obiettivi degli studi legali Più sedi estere e network in Italia

Piani strategici 2019. Asia, Russia e Usa tra gli obiettivi delle grandi law firm italiane M&A, bancario ed energia sono le aree con le maggiori potenziali­tà di sviluppo

- Bussi

C’è chi punta sulle nuove rotte internazio­nali, chi scommette su una presenza più capillare sul territorio italiano, chi ha in rampa di lancio un nuovo segmento di attività o l’ ha appena avviato e intende potenziarl­o. Si muovono lungo queste direttrici, spesso abbinate, i piani strategici 2019 dei nove principali studi per fatturato secondo Le gal co mm unity rilevati dal Sole 24 Ore del Lunedì. All’ appello manca quello triennale di Bo nel li Erede che verrà presentato nelle prossime settimane.

Tra marzo e aprile Pirola Pennuto Zei rafforzerà la propria presenza in Asia con l’apertura di un nuovo ufficio a Hong Kong,che si affiancher­à a quelli già esistenti a Pechino e Shanghai. Non solo. «Abbiamo recentamen­te sottoscrit­to - spiegano il co-managing partner Massimo Di Terlizzi e il presidente Giuseppe Pirola-un accordo di collaboraz­ione con una grossafirm­n egli Usa e ne stiamo valutando altre in Europa, dove non escludiamo di aprire nuovi uffici, in Francia e Germania».

Pavia e Ansaldo scommette invece

sulla nuova via della Seta con l’ampliament­o del desk Russia ai Paesi Csi (ex Unione sovietica). «Forti della nostra profonda conoscenza del mercato russo grazie a oltre 20 annidi attività sul campo -dice il managing partner Stefano Bianchi-intendiamo fare da apripista per prestare la nostra consulenza alle imprese italiane che guardano con interesse a quest’area e alle aziende locali che puntano a stringere rapporti commercial­i con le aziende ». E dal 1° marzoGri mal di, che nel 2018 ha aperto un ufficio a New York, debutta in Brasile (a San Paolo e Rio) grazie a una partnershi­p con un primario studiolo cale .« Lo stesso modello di collaboraz­ione-afferma il managing partner Francesco Sciaudone - è già in fase avanzata in altri Paesi». Al tempo stesso lo studio rafforzerà il presidio sul territorio con l’apertura di nuove sedi entro l’estate, dopo quella di Parma all’inizio di febbraio. Oltre all’attenzione costante ai mercati internazio­nali ,« che fa parte del nostroDna- spiegano Anto-

n io Au ricchi oeRo sa rioZaccà- managingpa­rtner dello studio Gianni O rigoni (G op )- intendiamo essere vicinia i nostri clienti per interpreta­re al meglio le sfide e le necessità, investendo nel presi diodi regioni strategich­e attraverso le nostre sedi non solo a Roma e a Milano, ma anche a Torino, Padova e Bologna ».

Ogni studio ha un settore trainante, ma il filo rosso è la tendenza a offrire un servizio sempre più multidisci­plinare. Gatti Pavesi Bianchi, che ha un focusp articolare sull’ area corpora te, stavalutan­dol’ ipotesi di avviare una“pract ice” fiscale e al tempo stesso, dice il partner Gianni Mar toglia ,« completare e rafforzare­l’ offerta nell’ ambito della proprietà intellettu­ale, del bancario e finanziari­o, con eccellenze nei settori diNpl,c arto larizzaz ioni e finanzastr­utturata ». Legancegu arda invece al penale d’ impresa per ampliare il ventaglio dell’offerta. «Pensiamo che la crescente complessit­à del quadro normativo-afferma il managing partner Alberto Maggi - possa portare a un migliorame­nto del nostro supporto alle aziende attraverso un servizio sempre più integrato e allargato ».

P ed er soli ha esteso ilr aggio di azione al diritto amministra­tivo( con l’ apertura di un ufficio a Roma) e al diritto penale dell’economia nel 2018. «Quest’anno fa notare l’equity partner Antonio Pedersoli - continuere­mo a concentrar­ci sulle aree che riteniamo strategich­e, co mela consulenza stragiudiz­iale e il contenzios­o, e a consolidar­e e potenziare quelle introdotte di recente».

Quali saranno i settori più promettent­i? «Tra i segmenti con maggiori margini di crescita - dice Filippo Modulo, managing partner di Chiomenti - oltre all’M&A e alla finanza, pensiamo alle attività regolate, alla compliance e alla ristruttur­azione aziendale. Abbiamo anche deciso di rafforzare la practice del project financing nel settore delle infrastrut­ture e dell’energia». Paolo Montironi, fondatore e senior partner di Nctm non ha dubbi: «La nostra priorità sarà mantenere la posizione di leadership nelle operazioni di M&A. A guidare il mercato saranno anche le infrastrut­turale e la salute, insieme a bancario, private equity, energia, assicurazi­oni e al lusso».

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ILLUSTRAZI­ONE DI STEFANO PIETRAMALA

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