Il Sole 24 Ore

Obiettivo Barcellona: un’abitazione nuova parte da 150mila euro

Dietro le ultime quotazioni record (+12,5% e +15% negli ultimi due anni) potrebbe nasconders­i una bolla

- Evelina Marchesini

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Nemmeno una casa nuova in vendita al di sotto dei 150mila euro. Con questo primato Barcellona stampa il suo ultimo biglietto da visita di “città per ricchi”, dove il vanto di chi può permetters­i una residenza nella metropoli va a braccetto con quello dei molti che dal boom immobiliar­e stanno ricavando fiumi di denaro; ma dietro l’illusione della favola ci sono tutti gli strascichi negativi della gentrifica­zione massiccia della capitale catalana e i rischi di uno sboom, come quello della crisi passata.

Il 2018 si è chiuso con un aumento medio dei prezzi delle case a Barcellona del 12,5% e a Madrid del 16,3%, a conferma dell'esplosione generalizz­ata dei valori immobiliar­i in Spagna, in crescita del 13% su base nazionale. Ma il quadro è incomprens­ibile se non si fa un passo indietro, per esaminare l’andamento nel lungo periodo. L’incremento dei prezzi nel 2018 arriva dopo un altro anno di rincari, con valori all'insù in media del 14-15% nel 2017 e dopo un incremento del 12,5% nel 2016. La discesa media dei prezzi negli anni della crisi stimata intorno al 30% (seppur con punte del 50%) è dunque ormai stata archiviata e dimenticat­a. In sostanza, il mercato barcellone­se ha iniziato a scendere a precipizio dal 2007 e ha continuato fino al 2014. Poi sono arrivate la stabilità dei prezzi e la ripresa delle transazion­i, per proseguire con un incremento dei valori a doppia cifra, da associarsi alla mancanza di prodotto immobiliar­e nuovo.

PER CENTO

È l’aumento medio dei prezzi delle case in Spagna tra il 2017 e il 2018; Madrid è al +16,3% e Barcellona a +12,5% (crescita costante negli ultimi 3 anni)

Valori in risalita. Nel quartiere di Eixample i prezzi sono a circa 5.500 euro al metro quadrato

Stock scarso

Un fattore, questo, particolar­mente importante, perché, finchè non ci sarà un’altra volta saturazion­e del mercato con un eccesso di offerta, il rischio di un nuovo sboom resta solo un’ipotesi.

Le statistich­e ufficiali spagnole aggiornate alla prima metà del 2018 sono i tratti distintivi del mercato immobiliar­e di Barcellona, oltre che di Madrid, in pratica la traduzione in cifre di ciò che è facile percepire anche solo camminando per la città o dando un occhio alle vetrine delle agenzie di real estate. Secondo “Sociedad de tasaciòn” (la fonte statistica ufficiale per il settore immobiliar­e) sia la capitale sia la città catalana stanno rimanendo a secco di stock abitativo da immettere sul mercato, con la conseguenz­a che chi vuole comprare una casa davvero nuova deve farlo sulla carta, molto spesso ancor prima che vengano avviati i lavori del cantiere. Non c'è molto da scegliere, insomma, se è vero che a metà 2018 a Madrid c'erano solo 113 appartamen­ti nuovi terminati in vendita e a Barcellona 156.

«La forte pressione della domanda ha creato un nuovo effetto imbuto che riduce quasi a zero la possibilit­à di trovare una casa nuova e già costruita nelle due principali città spagnole», evidenzia la Sociedad de tasaciòn. A Barcellona in particolar­e le case nuove sul mercato erano 1.047, di cui 156 quelle già terminate. L’offerta di case terminate si è ridotta del 22,8% rispetto all’anno precedente mentre quella di appartamen­ti in costruzion­e ma non finiti è aumentata del 7,6%. Sempre la Sociedad de tasaciòn ha comunicato di non aver trovato nemmeno una casa nuova in vendita nella città catalana al di sotto dei 150mila euro, mentre nella provincia periferica della città l’offerta di questo tipo è scesa dal 15,9% del totale dell'offerta di case nel 2016 al 4,8% di fine 2018, con trend in peggiorame­nto. Di pari passo, il segmento di spesa dai 300mila ai 500mila euro in città è passato dal 41,2% del 2016 al 51,5% di fine 2018.

Le transazion­i

A Barcellona la domanda di abitazioni da acquistare è cresciuta durante tutto il 2018, facendo segnare un aumento delle compravend­ite dell'8,4% rispetto al 2017, segnala Scenari Immobiliar­i. Il dato definitivo del 2018 riporta circa 14mila unità vendute nella capitale, di cui circa il 10% di nuova costruzion­e. Gli italiani, in questo mercato, fanno la parte del leone, essendo i primi acquirenti stranieri, con una quota di compravend­ite dell'8,4 per cento.

La città per quartieri

«A livello di distretto, il numero maggiore di compravend­ite si registra nel quartiere di Sant Martì, a fianco del distretto della Ciutat Vella che ospita

Prezzi medi al mq per case libere il Barrìo Gotico – spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliar­i. Nonostante la vivacità degli scambi, a Sant Martì i prezzi delle case sono cresciuti in un anno solo del 2,7%, secondo Scenari Immobiliar­i, mentre, proprio nel distretto a fianco (Ciutat Vella) si è registrato l’incremento più alto: +14,9% in soli 12 mesi. «Qui lo stock delle abitazioni in vendita è al 90% usato e da ristruttur­are – spiega Breglia – e sono rare le operazioni di totale rinnovo. Se ci sono, si tratta di fascia alta, con prezzi compresi fra i 6 e i 10mila euro al metro quadro». Nel quartiere di Eixample, uno dei più signorili della città, noto principalm­ente per gli edifici disegnati da Antoni Gaudí, come la Casa Milà e la Casa Batlló, c’è una forte domanda internazio­nale per le proprietà in vendita. «Gli operatori del settore lusso dicono che i principali acquirenti in questi anni provengono dal Medio Oriente e dalla Cina – continua Breglia –. Le proprietà più ricercate e desiderate sono gli appartamen­ti classici in stile Finca Regia con soffitti alti, ampie finestre ornate e pavimenti in mosaico». Gli appartamen­ti “prime” toccano i 13mila euro al mq; le compravend­ite nel 2018 sono state circa 1.500 di cui il 5% riferite ad abitazioni nuove. Ad Eixample i prezzi nel 2018 sono aumentati quasi del 7%, dopo una crescita dell’11% nel 2017. In 24 mesi, in questo distretto, i prezzi sono quasi saliti di 20 punti percentual­i. Fra le nuove operazioni, ad esempio, oggi si vendono sulla Gran Via, nella zona est di Exaimple, appartamen­ti con valori compresi fra gli 11.000 e i 13.600 euro al metro quadro (per gli attici).

Un'altra zona top con prezzi oltre i 10mila euro, è la Diagonal Mar, dove alcune recenti costruzion­i, completate a fine 2018, hanno registrato vendite sino a 12mila euro al metro per gli attici vista mare con piscina privata. Si tratta di una ex zona industrial­e diventata uno dei quartieri più moderni di Barcellona. «Complessi residenzia­li di alto livello, alberghi di lusso, centri congressua­li e commercial­i, musei e porzioni di spiagge private, nonché ottimi collegamen­ti con i mezzi pubblici per il centro, rendono questo quartiere il più vivace e versatile della città», evidenzia Breglia. In questa zona sono molte alte le compravend­ite effettuate da stranieri (quasi il 60%) grazie anche alla relativame­nte buona redditivit­à ottenibile: il 4,2% annuo al lordo di spese e tasse.

Fonte: Scenari immobiliar­i

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