Ricavi e margini in salita nel 2018 sotto la spinta del business Usa
In attesa del bilancio definitivo, che sarà licenziato dal board in programma il prossimo 7 marzo, Cementir Holding traccia una prima fotografia del 2018 con l’approvazione ieri del preconsuntivo sul quale si sono riverberati gli effetti positivi dell’operazione negli Usa. Dove il gruppo romano guidato da Francesco Caltagirone jr, ha acquisito lo scorso anno un ulteriore pacchetto del 38,75% di Lehigh White Cement Company (Lwcc) da Lehigh Cement Company, braccio di HeidelbergCement, salendo così al 63,25% del capitale dell’azienda statunitense.
Grazie alla spinta delle attività americane (consolidate integralmente dal secondo trimestre 2018), i ricavi di Cementir si sono chiusi a quota 1,19 miliardi in crescita del 4,9% rispetto al 2017 per via della variazione del perimetro di consolidamento con i 104,3 milioni di aumento di fatturato riconducibili per l’appunto a Lwcc. Al netto del tassello statunitense, i ricavi avrebbero registrato una flessione del 4,2% per la contrazione, tra l’altro, delle vendite in Egitto causata da un temporaneo blocco delle produzioni a causa di alcune operazioni militari nel Sinai. Per non dire dell’impatto negativo dell’effetto cambio, senza il quale, invece, i ricavi sarebbero saliti dell’11,7 per cento.
Il fattore Lwcc ha influenzato positivamente anche il margine operativo lordo che si è attestato, a fine 2018, a 238,5 milioni, in aumento del 7,1% rispetto ai 222,7 milioni del 2017. Il risultato ha beneficiato, oltre che dell’apporto del business americano, anche del miglioramento in Belgio, Cina e Svezia, mentre a pesare sono state le problematiche in Egitto, ma anche il rallentamento in Turchia e, in misura minore, in Malesia. Il risultato operativo, poi, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 85,3 milioni, è stato pari a 153,2 milioni a fronte dei 140,6 milioni del 2017 con il contributo di Lwcc per 10,6 milioni. Infine, il debito: a fine 2018, l’asticella è a 255,4 milioni, in calo di 287,9 milioni sul dato del 2017 (543,3 milioni), con un effetto benefico dovuto soprattutto all’incasso di 315 milioni per la cessione di Cementir Italia. Due dati, il Mol e l’indebitamento, che risultano migliori dei target 2018 previsti dalla società e pari, rispettivamente, a 230 milioni e 260 milioni.