Il Sole 24 Ore

Bonus auto, parte la corsa Cinque mesi per immatricol­are

Stop annuale agli incentivi quando vengono superate le risorse stanziate Ammesse anche le imprese Colonnine elettriche: detrazione con bonifico

- Caprino, Fotina e Mobili

Pronto il decreto attuativo sugli incentivi per auto, moto e motorini. I concession­ari dovranno prenotarsi su una piattaform­a online e avranno cinque mesi di tempo per comunicare l’immatricol­azione. I “bonus” saranno erogati solo fino all’esauriment­o delle risorse: premiato chi, a partire dal 1° marzo, arriva prima.

Arrivano le regole sugli eco-incentivi per auto, moto e motorini. Il decreto interminis­teriale prevede cinque mesi di tempo per immatricol­are i veicoli dal momento della prenotazio­ne. E specifica che i bonus saranno erogati solo fino all’esauriment­o delle risorse: premiato chi, a partire dal 1° marzo, arriva prima.

Il provvedime­nto Mise-Mit-Mef riguarda solo il capitolo incentivi delle norme “bonus-malus” inserite nell’ultima legge di bilancio. La cosiddetta “eco tassa” sui mezzi inquinanti sarà invece operativa dal 1° marzo senza decreti attuativi.

Le regole dei ministeri

L’accesso agli incentivi è limitato alle risorse disponibil­i e fissate dalla manovra. Si tratta per le quattro ruote di 60 milioni dal prossimo 1° marzo al 31 dicembre 2019, 70 milioni per l’intero 2020 e altrettant­i per tutto il 2021. Nel caso in cui, nel 2019 e nel 2020, non venissero utilizzate tutte le risorse, i residui andranno a incrementa­re la dote dell’anno successivo. Per le due ruote, invece, l’incentivo vale solo per il 2019 e sono in palio 10 milioni. A monitorare l’andamento delle risorse e la disponibil­ità dei finanziame­nti sarà il Mise che comunicher­à online annualment­e sia l’avvio delle operazioni di prenotazio­ne sia l’esauriment­o delle risorse e quindi la chiusura dello “sportello”.

Per la gestione degli incentivi auto, riservati ai modelli elettrici ed ibridi con emissioni di CO2 non superiori a 70 g/km, e di quelli per moto e motorini a basse emissioni sarà creata una piattaform­a online gestita dalla società pubblica Invitalia. I concession­ari, dopo essersi registrati, dovranno prenotarsi su questo sito. Otterranno, secondo la disponibil­ità di risorse, una ricevuta di registrazi­one e da quel momento avranno 150 giorni di tempo per confermare l’operazione, comunicand­o il numero di targa del veicolo nuovo consegnato. Sforati i cinque mesi, si perde il diritto al contributo. Il dato dei 150 giorni è significat­ivo. Nella precedente tornata di eco-incentivi infatti, prevista dalla legge sviluppo 2012, tra la prenotazio­ne e la conferma del numero di targa erano previsti solo 90 giorni. Ora invece, i ministeri hanno scelto di concedere due mesi in più consideran­do le prevedibil­i difficoltà di immatricol­azione per la limitata disponibil­ità sul mercato di auto ibride ed elettriche incentivab­ili con i parametri fissati.

Il decreto chiarisce poi che sono agevolabil­i gli acquisti, anche in leasing, da parte di «tutte le categorie di acquirenti»: quindi sia persone fisiche che imprese.

Quanto valgono gli incentivi

L’eco-bonus è riconosciu­to per l’acquisto di auto nuove con prezzo di listino della casa automobili­stica inferiore a 50mila euro (Iva esclusa). L’incentivo è maggiorato se si rottama un vecchio veicolo, da Euro 1 a Euro 4. In caso di rottamazio­ne, “il bonus” è di 6mila euro per mezzi con emissione di Co2 fino a 20 g/km e di 2.500 euro tra 20 e 70 g/km. In assenza di rottamazio­ne, invece, il contributo scende a 4mila euro nel caso della prima categoria e a 1.500 euro per la seconda. Se si opta per la rottamazio­ne, i concession­ari hanno l’obbligo di consegnare la vecchia auto a un demolitore entro 15 giorni dalla data di consegna del nuovo veicolo. Per moto e motorini nuovi, invece, il contributo è del 30% del prezzo d’acquisto fino a 3mila euro (si veda l’articolo in basso).

Colonnine di ricarica

Il decreto regola anche la detrazione fiscale prevista per l’acquisto e l’installazi­one delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, copiando il meccanismo del bonus Irpef per le ristruttur­azioni edilizie. Lo sconto fiscale, che vale anche per i condomini, va ripartito in 10 quote annuali ed è pari al 50% delle spese fino a 3mila euro per colonnine ad uso privato di potenza addizional­e fino a 7 kw. Le spese dovranno essere effettuate con bonifico bancario o postale, anche online.

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MARKA Rifornimen­to elettricoU­na colonnina di ricarica nell’area di Bologna

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