Leonardo, accordo con Elite per far crescere i fornitori
Siglato un accordo con Elite per supportare lo sviluppo delle Pmi ad alto potenziale Nella rete risorse e supporti organizzativi: l’obiettivo è aprire a 40 imprese nel 2019
Leonardo ha siglato un accordo con Elite, la piattaforma di supporto alla crescita e raccolta di capitali di Borsa Italiana – London Stock Exchange Group.
Leonardo da ieri ha una “lounge” riservata ai fornitori. Dove i miglioritra le 2.700 Pmi che fanno parte della supply chain della principale industria italiana dell’aerospazio, difesa e sicurezza - potranno accedere e trovare strumenti per supportare la crescita manageriale, strategica e di governance e per favorire l’accesso a fonti di capitale. E strutturarsi, così, per affrontare le sfide dei mercati globali.
Per creare “Leonardo corporate lounge”, ambiente dedicato ai fornitori ad alto potenziale, l’azienda guidata da Alessandro Profumo ha siglato un accordo con Elite, programma internazionale di Borsa Italiana – London Stock Exchange Group. L’obiettivo è farvi entrare un primo gruppo di 40 imprese entro la fine del 2019.
Elite è la piattaforma di supporto alla crescita e raccolta di capitali di Borsa Italiana – London Stock Exchange Group, dedicata ad aziende con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita. Il programma permette l’accesso a opportunità di finanziamento, mette le imprese in contatto con potenziali investitori e affianca il management in percorsi di cambiamento culturale e organizzativo.
Acceleratore per fornitori
«Siamo orgogliosi che Leonardo sia la prima realtà industriale italiana ad avviare il Programma Elite per la propria filiera», commenta Marco Zoff, chief procurement & supply chain officer di Leonardo. La scelta è strategica per Leonardo ed è funzionale all’esigenza di promuovere lo sviluppo delle capacità industriali dei propri fornitori, per poi beneficiarne sia in termini di efficienza lungo tutta la catena del valore, sia per qualità e innovazione dei prodotti finali. Una strategia già avviata con il lancio del programma Leap2020, acronimo di “Leonardo empowering advanced partnerships”. «Leap2020 è il principale programma, tra le iniziative che supportano il percorso di crescita sostenibile del business indicato nel Piano Industriale 2018-2022 di Leonardo, teso a rivisitare e ottimizzare la nostra supply chain», conclude Zoff.
Che cosa prevede l’accordo
In concreto, l’accordo con Elite permetterà ai migliori fornitori di Leonardo, tra quelli già inseriti nel programma Leap2020, di strutturare i propri piani di crescita ed espansione potendo contare su competenze trasversali, sia in termini di internazionalizzazione che di organizzazione interna. “Leonardo Corporate Lounge” faciliterà quindi il contatto tra i fornitori di Leonardo e altre realtà industriali, favorendo il networking e incrementando la contaminazione tra i vari ecosistemi industriali.
Attraverso un percorso formativo manageriale verrà inoltre rafforzata la cultura industriale dei partner che presentano caratteristiche di eccellenza sotto il profilo dell’innovazione e delle potenzialità di espansione. Per i progetti più innovativi si gestirà anche il salto dimensionale dell’impresa, attraverso il reperimento delle necessarie risorse finanziare.
Un network di 1.000 aziende
«Siamo orgogliosi che Leonardo abbia scelto Elite per favorire la crescita dei suoi fornitori ad alto potenziale», ha detto Luca Peyrano, ceo di Elite. Lanciato nel 2012, il programma oggi mette in rete oltre 1.000 aziende provenienti da più di 40 paesi - da Europa, Stati Uniti, India, Cina, Middle East, Sud America e Africa - con un fatturato aggregato di oltre 66 miliardi di euro e più di 360mila persone impiegate in tutto il mondo. «I risultati sulle 1.000 aziende iscritte - continua Peyrano - confermano la validità del nostro modello, con un tasso di crescita medio del fatturato del 21%, dei margini del 16% e dei dipendenti del 19%, per oltre 7 miliardi di valore complessivo delle operazioni di finanza straordinaria effettuate dalle società che hanno aderito alla piattaforma».