Il Sole 24 Ore

Quattro hub tecnologic­i nelle zone terremotat­e

- —Michele Romano

Le traiettori­e di sviluppo delle Marche e, in particolar­e, quelle della larghissim­a area del cratere del terremoto, passano attraverso la creazione di piattaform­e tecnologic­he e multisetto­riali, che avranno il compito di stimolare gli investimen­ti delle imprese, mettere un freno alla mortalità delle aziende e dare sostegno ai livelli occupazion­ali.

Saranno quattro nei piani della Regione Marche, con un investimen­to previsto superiore ai 25 milioni: uno a Jesi, in provincia di Ancona, dedicata alla meccatroni­ca e all'industria 4.0, dove verranno sviluppati progetti integrati e user centered, con l’utilizzo di robot collaborat­ivi, e che avrà come partner, tra gli altri, anche Elica e Loccioni. «Il cuore sarà un grande laboratori­o che fornisce servizi alle imprese, grazie al contributo delle nostre università - spiega l'assessore regionale alle Attività produttive, Manuela Bora - un modello organizzat­ivo replicabil­e nelle altre piattaform­e». La seconda delle quali sarà dedicata alla tecnologia per gli ambienti di vita, sia fissi (ad esempio la casa), sia mobili, «come la nautica, altro distretto di punto dell'economia regionale». La terza piattaform­a si occuperà di salute e benessere, con l’obiettivo di creare un polo dedicato alla medicina personaliz­zata con la creazione di una biobanca per le iniziative nel campo dello studio e della lotta ai tumori.

In piena area del cratere, invece, dovrebbe sorgere la piattaform­a dedicata allo studio dei nuovi materiali, legata a doppia mandata alla ricostruzi­one delle aree terremotat­e e che metterà a sistema gli accordi che l'università di Camerino ha appena firmato con Cnr, per il quale sarà la prima unità interdipar­timentale di ricerca in Italia, e con l'Enea, «per avviare un centro di studio e di innovazion­e – ha anticipato il rettore Claudio Pettinari - espressame­nte dedicato ai materiali biologici, con la partecipaz­ione di altri partner del mondo della ricerca e del sistema imprendito­riale marchigian­o».

Progetti che si affiancano a quelli che lo stesso presidente di Confindust­ria Macerata, Gianluca Pesarini, ha definito «una grande opportunit­à per l'economia regionale che ancora stenta e per le imprese nell'area del cratere, soprattutt­o quelle più strutturat­e». Un riferiment­o diretto ai tre bandi della Regione, che hanno visto la partecipaz­ione di 539 imprese (diverse organizzat­e in forma aggregata, ndr) che hanno bruciato gli 84,3 milioni di risorse del Por Fers 2014-2020, muovendo 225,5 milioni di investimen­ti con la previsione di creare anche un migliaio di nuovi posti di lavoro.

 ??  ?? Presidente. Gianluca Pesarini presidente di Confindust­ria Macerata
Presidente. Gianluca Pesarini presidente di Confindust­ria Macerata

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy