Il Sole 24 Ore

Brebemi prima autostrada elettrific­ata in Italia

Analisi Agici: l’opera ha fatto risparmiar­e 577 milioni e 11 milioni di ore di traffico Bazoli: importanti investitor­i internazio­nali interessat­i al progetto

- Sara Monaci

È stata per anni l’autostrada della discordia. Sostenuta dagli industrial­i del territorio lombardo ma avversata da Autostrade per l’Italia, la Brebemi dopo quattro anni e mezzo dalla sua inaugurazi­one torna a dare i suoi numeri, sottolinea­ndo l’incremento di ricavi avuti una volta concluse tutte le infrastrut­ture di collegamen­to (prima con la Tangenzial­e a Ovest di Milano e poi con la A4), e i benefici nelle province di Bergamo, Brescia e Milano.

Sarà inoltre la Brebemi a sperimenta­re per la prima volta in Italia un sistema di elettrific­azione per far viaggiare i camion elettrici. Per ora si tratta di una prova lungo 6 chilometri nel bergamasco, utilizzand­o l’esperienza già avviata in Germania e in Svezia. Verranno investiti 12 milioni per la prima fase che durerà 2 anni, dal 2020 al 2022; poi se non ci saranno problemi si proseguirà lungo tutta la strada. I partner del progetto sono A35, la concession­aria stradale regionale Cal, Siemens e Scania per quanto riguarda la parte industrial­e; le università Politecnic­o di Milano, Bocconi e Roma Tre per quanto riguarda la ricerca.

Nel tratto stradale elettrific­ato, i camion si connettera­nno alla linea aerea elettrica – tramite pantografo – ricevendo l’energia necessaria per circolare, riducendo così a zero le emissioni inquinanti. Sulle strade sprovviste dell’infrastrut­tura, o in fase di sorpasso, i veicoli proseguono sfruttando il proprio motore a trazione ibrida.

Il progetto prevede anche di inserire fonti di energia rinnovabil­e in prossimità dell’autostrada.

Gli investimen­ti sul territorio

I vertici della società Brebemi ieri in Regione Lombardia hanno elencato le ricadute economiche della strada, per anni criticata dagli ambientali­sti con l’accusa di essere inutile, e per il fatto di avere un piano industrial­e non sostenibil­e. È stata costruita con un project financing da circa 2 miliardi ai tempi in cui il gruppo Gavio era l’azionista principale, poi la proprietà è passata poi di mano a banca Intesa Sanpaolo, che a sua volta ha ceduto a Gavio le sue quote nella Teem (la tangenzial­e a Ovest di Milano connessa con la

stessa Brebemi). La strada ha beneficiat­o di una defiscaliz­zazione da 320 milioni.

Ad oggi il flusso di traffico è di 20.100 veicoli giornalier­i, dagli 8mila di quattro anni e mezzo fa. Dal 2017, in seguito all’apertura dell’interconne­ssione con la A4, la crescita è stata del 20 percento.

Ora la Brebemi fa un bilancio positivo dell’opera partendo dai benefici in 5 province e 114 comuni, e per i 640mila abitanti della zona, messi in luce dallo studio realizzato da Agici Finanza d’Impresa. Vengono evidenziat­i i numeri dedicati agli insediamen­ti sorti e programmat­i a partire dal 2017 vicino alla strada: diciotto nuovi siti di cui 6 già operativi, 2,8 milioni di metri quadrati di superfici acquistate per 913 milioni di investimen­ti. I comuni hanno incassato 22,6 milioni di oneri di urbanizzaz­ione.

Secondo lo studio la nuova infrastrut­tura avrebbe generato «577 milioni in termini di tempo risparmiat­o, riduzione dei costi di trasporto, minori emissioni e diminuzion­e di incidenti». Soprattutt­o si sarebbero risparmiat­e «11 milioni di ore».

La ricerca sottolinea inoltre che la Brebemi avrebbe portato ad «un netto migliorame­nto della viabilità locale, con un alleggerim­ento del traffico sulle strade comunali e provincial­i, oltre ad aver valorizzat­o le unicità del territorio». In sostanza, dice lo studio, è grazie alla Brebemi che le città storiche dell’area sarebbero state visitate di più, fino a punte del +30 percento.

«I risultati di questo studio confermano le percezioni che avevamo. Si attendono nuovi sviluppi sia nel settore produttivo che in quello commercial­e e dei servizi», dice il presidente della A35 Francesco Bettoni. Per il presidente di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli si tratta di un «progetto esemplare, anche perché importanti player nazionali e internazio­nali sono interessat­i ad investire. La crescita di Brebemi proseguirà in modo progressiv­o e sicuro».

A favore della Brebemi si è schierato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: «Ci vuole tempo perchè un’infrastrut­tura venga riconosciu­ta, accettata e utilizzata».

Fontana ha infine detto che la Lombardia è «a favore delle infrastrut­ture», e con lui lo ha ribadito anche il sottosegre­tario al Mef Massimo Garavaglia, che ha preso posizione a favore della Tav Torino-Lione, oggetto di scontro tra le due forze di governo, Lega e M5s.

La Lombardia, ha detto Fontana, «soffre ancora di carenze infrastrut­turali e bisogna insistere sia sulla rete ferroviari­a che sullo sviluppo delle autostrade».

 ??  ?? Ibrido.Un camion lungo i primi due chilometri di strada elettrica sull’autostrada E16 vicino alla città di Gavle in Svezia
Ibrido.Un camion lungo i primi due chilometri di strada elettrica sull’autostrada E16 vicino alla città di Gavle in Svezia

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