Il Sole 24 Ore

Tassazione variabile in base alla CO2

Dalla Francia alla Svezia sistemi di calcolo per importi crescenti

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In quasi tutti i Paesi d’Europa è in vigore un sistema di tassazione sull’automobile basato sulle emissioni di CO2. In alcune nazioni il bollo o la tassa di prima immatricol­azione è calcolato secondo i principi del bonus-malus, che premiano le basse emissioni e penalizzan­o quelle alte.

In Francia il bonus-malus è in vigore dal 2018: l’ecotassa parte dai 120 g/km di CO2 e incide per 50 euro, poi sale progressiv­amente fino a 10.500 euro quando si superano i 185 g/km. Tutti i veicoli (anche i commercial­i leggeri) al di sotto dei 20 g/km hanno diritto a un bonus statale all’acquisto di 6mila euro. In caso di rottamazio­ne di un veicolo di oltre 15 anni, si ottiene un bonus di 200 euro, ma chi toglie dalla circolazio­ne un’auto diesel ante 2006 riceve un contributo fino a 2.500 euro (se compra un’auto con meno di 20 g/km di CO2). La tassa sulle auto aziendali è anch’essa basata sulla CO2: costa 2 euro per grammo se le emissioni sono comprese tra i 50 e i 100 g, fino a un massimo di 27 euro per grammo sopra i 250 g/km.

In Spagna è in vigore una tassa speciale (denominata «Impuesto especial sobre determinad­os medios de transporte») all’atto dell’immatricol­azione, che varia da un minimo del 4,75% sul prezzo di vendita per veicoli con emissioni di CO2 comprese tra i 121 e i 159 g/km a un massimo del 14,75% per emissioni oltre i 200 g/km. Il bonus consiste in un taglio del bollo per tutte le Euro 6 e per le auto ad alimentazi­one alternativ­a.

In Belgio, le due distinte regioni (Fiandre, di lingua prevalente­mente olandese, e Vallonia, principalm­ente francofoni) hanno sistemi di tassazione differenti: nella prima, la tassa di immatricol­azione è basata sulle emissioni di CO2 , sul consumo dichiarato e sull’età del veicolo, con progressiv­a diminuzion­e degli importi in base all’anzianità. Per le auto aziendali, è previsto un premio sulla tassa di circolazio­ne, chiamato Ecologie Premie, per le aziende che investono in veicoli a basso impatto. In Vallonia, le auto che emettono più di 146 g/ km di CO2 pagano una sovrattass­a, che arriva a un massimo di 2.500 euro oltre i 255 g/km.

In Svezia un nuovo sistema di bonus-malus è stato introdotto a luglio 2018. Chi acquista un veicolo nuovo a basse emissioni riceve un contributo fino a 6mila euro. Il bollo prevede una sovrattass­a triennale aggiuntiva che penalizza le alte emissioni.

Nel Regno Unito, invece, il calcolo della tassa di circolazio­ne si basa sui livelli di CO2 fin dal 2001. Fino a 100 g/km non si paga nulla, poi l’importo da versare sale progressiv­amente fino a un massimo di 535 sterline (sopra i 255 g/km). Dal 2010 si è aggiunta l’una tantum per il primo anno dall’immatricol­azione: 10 sterline da 1 a 50 g/km, fino a un massimo di 2mila sterline (oltre i 255 g/km). Uno sconto di 10 sterline è invece previsto per le alimentazi­oni alternativ­e.

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