Boccia: «Reagire e aprire i cantieri»
«Confronto con il governo per accelerare gli investimenti a partire dal Mezzogiorno»
Reagire. E aprirei cantieri per contrastare il rallentamento economico in atto, come dimostrano le ultime rilevazioni Istat sull’ industria .« Sono dati che fanno riflettere, ci obbligano a reagire. Impongono un dovere e una responsabilità di tutto il paese a reagire ad un contesto economico che sta rallentando e che è arrivato anche in casa essendo il nostro un paese ad alta vocazione all’export», ha commentato Vincenzo Boccia, parlando a Foggia, ad un convegno su investimenti e territorio organizzato dalla Confindustria locale.
«Occorre aprire immediatamente i cantieri», un’azione «anticiclica che comporterebbe più occupazione e più crescita. La questione temporale diventa importante. In quanto tempo lo facciamo – ha detto Boccia riferendosi all'apertura dei cantieri–diventa dirimente». Proprio a Foggia, a dicembre, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, si era impegnato a sbloccare alcuni investimenti nel territorio. «Foggia è lo specchio del paese è importante questo segnale del premier. Gli investimenti, a partire dal Sud, risultano un po’ deboli, lo stiamo dicendo da tempo».
Per il presidente di Confindustria aprire i cantieri vuol dire occupazione, lavoro, infrastrutture e quindi competitività .« Serve un paese più competitivo anche perché ilr allentamento dell’ economiaglobale elevai livelli di competitività trai paesi ». Ma è importante« in quanto tempo si fanno le cose. Ci auguriamo quanto prima che si apra un confronto con il governo per accelerare questi investimenti, a partire dal Mezzogiorno, che so nola salvaguardia anche della tenuta della manovra economica ». Il governo, ha spiegato Boccia ,« ha indicato in una crescita dell ’1% la sostenibilità della manovra economica. Purtroppo, dati i contesti esterni, non del governo, questa crescita si ridurrà. Per compensare occorre rilanciare gli investimenti pubblici, con risorse già stanziate. In tutto il paese e a maggior ragione nel Sud ». Se a Foggia, ha detto Boccia, si riescono a realizzare« con efficienzatemporale» i progetti previsti nel contratto di sviluppo di cui si sta occupando Invita lia, il modello funziona e può diventare nazionale.
Quanto al reddito di cittadinanza per Boccia «è importante, riduce i divari. Il processo che lo realizza ci vede molto critici su alcuni aspetti. Guardiamo avanti: non facciamo guerre di religione, se non funziona credo sia interesse del governo cambiare qualcosa ». Il presidente di Confindustria ha commentato anche l’ autonomia regionale :« Non deve elevare i diva rima incrementare l’ efficienza. Non deve essere contro la questione di interesse nazionale come linea di direzione del paese, ad annodi alcuni e a favore di altri».