Più Buono rinasce grazie a «Yes! Ticket»
Con questa operazione 360 Payment Solutions punta al settore buoni pasto
Un nuovo marchio entra nel mercato dei buoni pasto e lo fa mettendo a segno un salvataggio aziendale: si chiama «Yes! Ticket» e fa capo alla newco partecipata al 100% da 360 Payment Solutions, gruppo specializzato nei servizi di pagamento, presente in tutta Europa con 12 uffici, oltre 200 dipendenti e 15 società controllate.
Ticket Gemeaz, questo il nome della newco, gestirà in affitto le attività di Più Buono, con l’obiettivo di rilanciare e acquisire entro l’anno questa piccola società milanese, salvandola dai contraccolpi del fallimento di Qui! Group, gruppo ligure dei ticket restaurant che ne detiene il 95%. In seguito alla stipula del contratto di affitto – siglato tra Ticket Gemeaz e Più Buono - quest’ultima ha presentato istanza di concordato preventivo. La newco non è responsabile di debiti e obbligazioni pregressi.
«Più Buono è una piccola filiale, una delle ultime nate nella galassia di Qui! Group – spiega Marco Alberti, amministratore delegato del Gruppo 360 Payment Solutions – con la missione di sviluppare il mercato dei buoni pasto soprattutto per le imprese private». Una realtà con una decina di dipendenti e buoni risultati, prima delle difficoltà finanziarie seguite alle vicende di Qui! Group.
«Quello dei ticket restaurant è un settore a cui guardavamo da tempo e la conoscenza di questa piccola realtà e delle persone che ci lavorano ha fatto scattare la decisione di questa operazione», aggiunge Alberti. Un’operazione da 10 milioni di euro che si è conclusa in poche settimane: il subentro è avvenuto prima di Natale, ma solo da qualche giorno c’è stata l’ufficializzazione. «Abbiamo prima dovuto ricostruire alcune funzioni aziendali, tra cui quelle tecnologiche». Nel frattempo l’attività non si è mai fermata, sebbene sia rallentata: una parte della rete clienti è venuta meno e proprio sulla ricostruzione del network di clienti si concentrerà il lavoro della newco nei prossimi mesi. «Oggi siamo a qualche centinaio di imprese, ma l’obiettivo è arrivare gradualmente a servire qualche migliaio di clienti, focalizzandoci sulle aziende private – dice Alberti –. Stiamo già trattando con diversi gruppi e due accordi con realtà importanti sono in dirittura d’arrivo».
Ma in ballo c’è anche l’aggiudicazione di un grosso appalto Consip lanciato lo scorso anno, con una 15ina di lotti per la Pubblica amministrazione. Più Buono era arrivata prima in due di questi lotti e ora Ticket Gemeaz punta a ottenere l’aggiudicazione della gara, che dovrebbe arrivare entro marzo. In questo caso, per fine anno il fatturato della newco potrebbe superare i 50 milioni. «Abbiamo mantenuto tutto il personale in forze e inoltre abbiamo assunto altre cinque persone, provenienti da Qui! Group – dice ancora Alberti –. Nei prossimi mesi, anche in funzione dell’aggiudicazione dell’appalto Consip e delle nuove attività, prevediamo l’ingresso di ulteriori dieci persone».
Il rilancio, dunque, è avviato. Anche se è tutt’altro che banale, come precisa Alberti: «Nonostante la sua autonomia e indipendenza dalla capogruppo, anche Più Buono è rimasta travolta dalle difficoltà finanziarie di Qui! Group e l’operatività è rallentata molto». I 10 milioni di investimento serviranno a coprire la prima fase di sviluppo, di circa 18 mesi, destinando le risorse soprattutto sul fronte tecnologico, del personale e dello sviluppo commerciale.