Elettricità, i clienti del mercato libero a quota 18 milioni
Presentati oggi i primi dati del monitoraggio 2018 dell’Autorità per l’energia
In attesa della fine del servizio di maggior tutela nella vendita di elettricità - quello in cui le condizioni economiche e contrattuali sono fissate dall’Autorità per l’energia (Arera) - slittata per ora a luglio 2020, continua a crescere il numero dei consumatori migrati verso il mercato libero con l’asticella che, a fine 2018, ha toccato i 17,8 milioni rispetto agli oltre 36,8 milioni di clienti complessivi (di cui 29,4 milioni domestici): in un anno le famiglie sono passate dal 39% al 46% (13,5 milioni), mentre le imprese sono salite dal 51 al 58% (4,3 milioni di utenze) con picchi superiori al 50% in Umbria, Emilia Romagna e Piemonte e un’altissima incidenza nelle fasce d’età tra i 20 e i 40 anni. Sono questi i primi risultati del “Rapporto monitoraggio retail 2018” dell’Arera, la fotografia scattata annualmente sui mercati di vendita dell’energia elettrica e gas, che saranno anticipati oggi a Milano dall’Authority guidata da Stefano Besseghini.
Dai primi dati del monitoraggio 2018, che subirà a breve un “tagliando”, emerge poi uno spaccato puntuale degli operatori del mercato dell’energia elettrica: i gruppi attivi nella vendita sono in aumento e si attestano ora a quota 554 rispetto ai 391 del 2017 con 291 società che operano come meri rivenditori. Come era poi già emerso nel precedente rapporto, diffuso a novembre, il grado di concorrenzialità nella fornitura elettrica è ancora basso: sono infatti solo cinque gli operatori che gestiscono più di un milione di Pod (il codice alfanumerico che identifica il cliente finale). Segno che, nonostante qualche segnale di miglioramento, il grosso dei consumatori è concentrato attorno a pochi gruppi in un mercato comunque estremamente frammentato.
La “lente” dell’Autorità sarà, come detto, aggiornata e ampliata e il convegno odierno servirà anche a raccogliere osservazioni e proposte e a presentare le potenzialità del nuovo monitoraggio che sarà sottoposto a breve a una consultazione pubblica. Sfruttando i dati racchiusi nel Sistema informativo integrato, il “cervellone” realizzato dall’Acquirente Unico che gestisce i flussi informativi dei mercati dell’energia,