Il Sole 24 Ore

Il M5S insiste sul no all’opera Salvini: lavoriamo per un’intesa

Entro l’11 il governo deve decidere sui bandi. Casaleggio: «La base si è già espressa. Una crisi? Non credo» - Di Maio in silenzio. Verso un nuovo vertice

- Manuela Perrone

Torino-Lione.

L’irrigidime­nto del M5S sulla Tav è in apparenza totale. Dopo lo stop di Beppe Grillo (« laTo rino-Lione è morta »), Davide Casa leggio chiarisce che« la base ha sempre espressola propria opinione in modo univoco su questo tema ». A chi gli chiede se il Governo rischi, il presidente­dell’ Associazio­ne Rousseau però risponde: «Non sta a me dirlo, ma non credo». Il fatto è che all’appuntamen­to dell’11 marzo, data entro la quale il Cda di Telt deve sbloccare i bandi da 2,5 miliardipe­r il tunnel di base, penala perdita di 300 milioni di finanziame­nti europei, il premier Giuseppe Conte arriva con le mani legate dal trattato internazio­nale sulla Tav. Secondo fonti governativ­e, il via libera è quasi obbligato, a me nodi difficilis­sime nuove proroghe.

Toccherà dunque a Luigi Di Maio (che per ora tace) e al ministro delle Infrastrut­ture Danilo Toninelli, finito nel mirino di molti dei suoi oltre che delle opposizion­i che ne chiedono la sfiducia, far digerire alla base M 5 Silvia libera alle gare, revocabili entro sei mesi. Il tempo utile a scavallare le europee. Fino ad allora la linea dura sull’opera anche in versione “mini” (ribadita ieri dal sottosegre­tario Stefano Buffagni), è d’ obbligo. Per questo ilM5Shas mentito conforz al’ esistenza di un sondaggio segreto che vedrebbe il 70% dei suoi elettori favorevoli all’ opera. È vero però che Di Maio, dopo il fallimento dei toni bar ricader i alla prova delle urne, ha invitatoi suoi a riconosce redi più le istanze dei moderati e del mondo produttivo,schierato sul sì allaTav(il26m aggio si voterà anche in Piemonte ). Pur el’ ex it strategy di portare il tema alle Camere («È il Parlamento a dover discutere di temi importanti», sostiene Buffagni) viene al momento scartata: sull’eventuale revisione del trattato sull’Alta Velocità lo sconfitto sarebbe proprio il Movimento. Già allarmato dal sondaggio sulle europee di Nand oP agnonc el li per il Corriere della Sera che li vede in caduta libera al 21,2%, distanziat­i da una Lega al 35,9% e incalzati dal P dal 18,5%.

Le prossime mosse saranno decise in un nuovo verti cetra il premierei vice, dato per imminente. Il Pd pungola la Lega: «È diventata grillina?». Ma dal Car rocciosi confida in un accordo. MatteoS al vini( che martedì sarà in Aula per presidiare il voto sulla legittima difesa, altro snodo per il M5S) lo conferma in serata alTg 1:« Stiamo lavorando. Sono disponibil­e a ragionare su tagli di grandi opere del passato co mela mega stazione di Susa ma serve viaggiare di più e meglio e inquinare meno». Mentre cresce il pressing della Francia( Macr on sarà stasera ospite in Tv da Fabio Fazio), la partita è quindi nelle mani di Conte. Sul cui tavolo approderà l’ analisi bis costi-benefici, quella limitata alla sola tratta italiana. Numeri più realistici su cui ragionare.

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Casaleggio «Penso che la base - ha detto Davide Casaleggio abbia sempre espresso la propria opinione in modo univoco sulla Tav. Se cade il governo? Non sta a me dirlo. Però non credo»
 ??  ?? Vicepremie­r leghista «Stiamo lavorando per trovare un accordo» dice Matteo Salvini sulla Tav. E annuncia che martedì sarà in aulla alla Camera dove si vota il Ddl sulla legittima difesa
Vicepremie­r leghista «Stiamo lavorando per trovare un accordo» dice Matteo Salvini sulla Tav. E annuncia che martedì sarà in aulla alla Camera dove si vota il Ddl sulla legittima difesa

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