LA TORTA CHE GUARISCE OGNI MALE
Miracolo in Macedonia. Un uomo anziano, affetto da cancro ai polmoni, ritorna in salute da un giorno all’altro. E non sono state le medicine a guarirlo, ma... Scherza con temi molto seri il film di Stavreski, trovando quasi sempre il passo giusto. Magari potesse davvero succedere, nella realtà. Il fatto è che nello Stato balcanico, uscito dalla frantumazione della Jugoslavia, i farmaci veri, costosissimi, non sono nemmeno passati dal Servizio sanitario. E così ci si affida a ciarlatani e guaritori, sempre pronti a farsi carnefici della povera gente. E il vecchio signore con i polmoni malati? Beh, lui ha un figlio che, diciamo così, s’ingegna. Operaio (da mesi senza paga) in un’officina di riparazioni ferroviarie, trova per caso un sostanzioso pacchetto di marijuana nascosto in un vagone e se lo tiene per sé. Prima prova a spacciare qualche dose, e viene mazzolato ben bene dai “proprietari” della piazza, poi ha l’idea geniale. Navigando su Internet scopre la ricetta di una torta a base del nuovo “ingrediente” che si è trovato per le mani e, in mancanza dei farmaci ufficiali, la propina al genitore. Il quale gradisce, eccome se gradisce! Purtroppo però, ignaro di che cosa ci sia realmente nel dolce, non sa tenere la bocca chiusa. E, come ovunque nel mondo quando si tratta di miracoli, la voce si sparge molto, anzi troppo alla svelta. Agrodolce metafora di un Paese “sospeso”, senza futuro e con un passato che non passa mai,
L’ingrediente segreto si rifugia nel sogno di una cosa, nella speranza di un “oltre” che possa permettere di uscire da un presente ossessivo. È un piccolo grido dall’Est, una domanda d’aiuto con il sorriso (a denti strettissimi) sulle labbra. Qui Skopje, abbiamo un problema.