Il datore può chiedere i Durc per verificare l’appaltatore
Un datore di lavoro, che non opera in campo edile, deve richiedere il Documento unico di regolarità contributiva (Durc) alle imprese a cui affida delle prestazioni di servizi?
Nel caso particolare, il datore di lavoro di uno studio professionale che intende affidare i lavori di pulizia del locali deve richiedere il Durc all’impresa di pulizia?
C.P. - MILANO
L’articolo 1676 del Codice civile afferma che «coloro che, alle dipendenze dell’appaltatore, hanno dato la loro attività per eseguire l’opera o per prestare il servizio, possono proporre azione diretta contro il committente per conseguire quanto è loro dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l’appaltatore, nel tempo in cui essi propongono la domanda». La portata della norma è evidentemente generale, nel senso che trova applicazione sia negli appalti pubblici, che in quelli privati; si tratta, infatti, di una forma di responsabilità solidale illimitata nel tempo (fatto salvo l’ordinario termine di prescrizione dell’azione), ma ridotta quanto all’importo, poiché questo non può eccedere le somme ancora dovute dal committente.
In tale prospettiva, il dipendente dell’appaltatore o del subappaltatore si può rivolgere direttamente all’appaltante per esigere il pagamento di retribuzioni e contributi, senza interpellare preventivamente il datore di lavoro (ossia, l’appaltatore). Tuttavia occorre tener presente che l’articolo 26 del Dlgs 81/2008 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), stabilisce che un datore di lavoro, nel caso che affidi lavori, servizi (come nel quesito) o forniture a un’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda o di una singola unità produttiva della stessa, è tenuto a verificare l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione.
Il successivo articolo 90 prevede che tale verifica può avvenire con la presentazione del Durc.