Ipogei di San Francesco, Amarelli inaugura la vetrina delle imprese
«Le nostre imprese sono le ambasciatrici nel mondo di un’Italia che punta sull’industria e sulla cultura per creare sviluppo e quel lavoro, soprattutto giovanile, che è la vera emergenza nazionale». Le parole con cui il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha inaugurato ieri «Matera 2019: l’open future delle imprese italiane». Iniziativa promossa da Confindustria, Confindustria Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019: negli Ipogei di San Francesco a Matera, per tutto il 2019, l’anno in cui Matera è capitale europea della cultura, 50 imprese selezionate, a rotazione settimanale, potranno esporre i propri prodotti e mostrarsi ai numerosi visitatori attesi nella città lucana.
Impresa, cultura, lavoro e giovani: le parole chiave di una iniziativa molto innovativa.
«È per noi motivo di grande orgoglio inaugurare questo spazio che metterà in mostra il meglio della nostra offerta industriale dedicando ogni settimana attenzione a una diversa impresa per un anno – ha aggiunto Boccia – Quando incontriamo equilibrio, tecnologia e bellezza riconosciamo i tratti caratteristici dell’Italia e dei prodotti straordinari che le nostre aziende vendono sui mercati internazionali attirando ricchezza nel Paese».
Non solo una esposizione : le imprese selezionate potranno “raccontarsi” in maniera viva, dinamica, creativa, “open”, seguendo il tema portante che ispira il palinsesto degli eventi a Matera. Nella singolare location degli Ipogei di San Francesco, appena restaurati e dotati di innovative tecnologie,le imprese svilupperanno una forma di racconto, non solo per immagini o filmati, ma che coinvolgerà i visitatori con pratiche esperienzali. Prima impresa in “mostra” la Amarelli, storica produttrice di liquirizia. «Presentiamo, non il prodotto, ma la nostra storia – racconta Pina Amarelli Mangano – partendo dalle radici, dall’anno 1000, quando con i normanni Ansoise Amarelli sbarca in Calabrie e decide di restarci». « Il fatto che la rassegna si apra con la storia pluricentenaria della liquirizia Amarelli – ha aggiunto Boccia – ci fa particolarmente piacere perché dimostra come sia possibile, con inventiva e coraggio, fare impresa e affermarla a livello globale anche in aree tradizionalmente difficili».
Si parla di lavoro. Boccia giudica positivo l’incontro con i sindacati dell’altro giorno. Se a proposito di salario minimo segnala la necessità di una legge sulla rappresentanza; poi sul cuneo fiscale ricorda al Governo che si tratta di «una questione non affatto marginale» su cui è possibile una convergenza.
Lungo il lavoro di preparazione del progetto “Open future delle imprese italiane”: pubblicazione del bando (da maggio a settembre 2018) a cui hanno risposto 60 aziende, promozione con roadshow di presentazione in sette città (Mantova, Milano, Roma, Torino, Taranto, Ravenna, Napoli). La maggior parte delle proposte riguarda il settore dell’Ict , ma anche editoria, turismo, alimentare, farmaceutico, oltre la manifattura in senso stretto. «Accoglieremo nel cuore della capitale europea della cultura le eccellenze produttive di tutta Italia – hanno spiegato il presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso e il direttore generale Giuseppe Carriero – queste arricchiranno l’evento con il patrimonio di valori e cultura di cui sono testimonial». Al taglio del nastro hanno partecipato anche il presidente e direttore della Fondazione Matera - Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, e il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri .