Ferragamo cerca soci per Copernico
Cerca nuovi soci una delle startup più innovative degli ultimi anni, Copernico: leader nel settore del coworking e operatore più importante per dimensioni del Paese nell’offerta di spazi di lavoro.
Nata soltanto 4 anni fa, nel 2015, Copernico è stata fondata dall’Ad Pietro Martani insieme con Leonardo Ferragamo, figlio di Salvatore, il capostipite della famosa dinastia di calzaturieri. Proprio Ferragamo è socio di riferimento di Copernico con una quota di circa il 20%. Poi ci sono nell’azionariato altri 59 soci tra professionisti, imprenditori e famiglie: da Matteo Bonelli a Federico Lalatta Costerbosa.
L’azienda è nata con la logica partecipativa del club deal, ma ora è venuto il momento di accelerare sullo sviluppo. Per questo motivo è stato conferito un incarico all’advisor Mediobanca e il nuovo investitore, probabilmente un private equity, potrebbe rilevare la quota di controllo. Ma i soci fondatori non usciranno.
In pochi anni Copernico ha messo a segno elevati tassi di crescita. Nel 2017 ha archiviato un fatturato di 14 milioni di euro, mentre nel 2018 sono stati poco più di 20 milioni. Nel 2019 sono previsti 28 milioni di giro d’affari con un ebitda margin superiore al 20 per cento. Il progetto di crescita è ambizioso, non soltanto in Italia ma anche all’estero. Il piano prevede infatti di gestire un centinaio di palazzi nelle prime 40 città italiane. Il partner istituzionale permetterà di proiettarsi anche su scala internazionale e il formato studiato consentirà di ripensare gli immobili posseduti dai grandi gruppi immobiliari.
Copernico fa leva sui tratti tipici dell'ospitality italiana: il design, i servizi cosiddetti upscale, ossia di lusso, fino al food. Qualcosa di molto diverso dalle tipologie di coworking già presenti in Italia e all’estero. Tra i clienti attuali di Copernico ci sono alcune grandi multinazionali americane, banche e società del mondo tecnologico. Nel progetto allo studio è previsto che anche ai clienti di Copernico venga presentata l’opportunità di investire con piccole quote nell’azionariato.