Anac: Savona, rinvio a Consob sui conflitti d’interessi
Per Cantone spetta all’Autorità valutare le decisioni legate a Euklid
L’Autorità anticorruzione non ritiene che ci siano condizioni ostative all’assunzione da parte di Paolo Savona della carica di presidente Consob. In particolare per quanto riguarda il conflitto di interessi: l’Anac, che ha avviato approfondimenti a seguito di un esposto, precisa che la competenza in materia spetta alla Consob stessa. Ma sulla base delle informazioni da essa fornite su richiesta dell’Anac stessa, tale conflitto «non sembrerebbe configurarsi» a livello strutturale. Potrebbe, però, emergere un conflitto di interessi «puntuale, limitato su singole decisioni adottate» che però «potrebbe esser facilmente sterilizzabile con l’astensione del controllore relativa ad ogni decisione che possa riguardare il controllato». L’origine del conflitto di interessi è il fondo Euklid: in particolare la società Euklid ltd di diritto britannico, di cui Savona è stato amministratore fino al 13 ottobre 2018 ma della quale “sembra” che il professore, oltre a esserne cofondatore, «conservi una partecipazione azionaria». E ancora, viene sollevata la questione - indicata nell’esposto inviato all’Anac del possibile legame di natura familiare con il brand director di Euklid ltd, Piefrancesco Savona.
Per quanto riguarda l’incarico di amministratore svolto da Savona nel fondo, che avrebbe potuto determinare una condizione ostativa alla nomina, emerge però che la società non è stata oggetto di vigilanza da parte di Consob. «Dalla documentazione acquisita non è stato possibile accertare se le società in questione abbiano stabilito una succursale nel nostro paese e, in quanti tali, siano soggette alla vigilanza di Banca d’Italia e Consob», si spiega. La questione, precisa però l’Anac, è stata comunque oggetto di specifica richiesta a Consob «la quale ha precisato di non aver rilasciato alcuna autorizzazione alle società» in questione. Dunque, in sintesi, l’attività di questi fondi non è stata oggetto di regolazione da parte di Consob.
Per quanto riguarda, invece, la quota azionaria e i rapporti con l’altro Savona presente in Euklid, l’Anac si pone il problema per il fatto che «il fondo in questione, pur operando per il tramite di algoritmi, effettua numerose transazioni al giorno anche su azioni di società italiane o comunque quotate sul mercato italiano». Da qui può emergere quel conflitto di interessi puntuale da sterilizzare con l’astensione sul voto. Altra cosa, invece, è se il presidente Consob entrasse in possesso di informazioni privilegiate in virtù dei rapporti con l’altro Savona. A quel punto, è la conclusione, non ci sarebbe sterilizzazione che regge. Su tutti questi aspetti, in ogni caso, Anac rinvia alla Consob - oltre che alla presidenza del Consiglio dei ministri - alla quale trasmette dunque l’incartamento «per le valutazioni di competenza delle considerazioni sopra espresse in merito al possibile conflitto di interessi del professor Savona, quale presidente di Consob».
Per quanto concerne invece l’incompatibilità della nomina rispetto alla legge Frattini, in virtù dell’incarico sino a qualche giorno fa ricoperto da Savona come ministro per gli Affari esteri, l’Anac rinvia alle Autorità Antitrust e per le comunicazioni ciò spetta «la vigilanza sull’applicazione dei divieti» previsti da quella norma.