Rai Way migliora utile e dividendo
In attesa di capire se decollerà il consolidamento nel mercato delle torri, Rai Way chiude il bilancio 2018 con un utile netto di 59,7 milioni (+6,2%), l’Ebitda adjusted a 118,3 milioni (+2,4%) e l’Ebit a 83,8 milioni (+3%). Salgono anche i ricavi core, a 217,7 milioni (+0,7%), e gli investimenti a 27 milioni (+14%). «Tutti gli indicatori sono in ulteriore miglioramento - ha commentato l’ad di Rai Way, Aldo Mancino - confermando una redditività tra le più alte del settore e superando con un anno di anticipo il target 2019 sull’utile netto». Migliora poi la posizione finanziaria netta, passata da un debito di 4,8 milioni nel 2017 a una disponibilità di 16,6 milioni grazie alla forte generazione di cassa. Numeri che consentono a Rai Way di alzare la cedola a 21,9 cent per azione (20,2 cent nel 2017) con un dividend yield del 4,6% e avendo già distribuito 230 milioni di cedole dalla quotazione (2014).
Nella conference call, l’ad è poi tornato su Persidera, l’operatore con cinque multiplex nazionali detenuto da Telecom (70%) e Gedi (30%), al centro di una trattativa in esclusiva tra l’ex incumbent e F2i. «Nell’ultimo anno - ha detto il ceo Mancino - Rai Way ha potuto interessarsi alla sola rete di Persidera per vincoli normativi sul numero massimo di mux gestibili (cinque, ndr) avendo peraltro considerato i profili Antitrust di una maggiore integrazione verticale su un eventuale consolidamento più ampio». Quanto all’accordo tra Tim e Vodafone, «è un’ottima intesa», ha aggiunto l’ad, per cui «l’impatto su Rai Way è più legato al site sharing (condivisione di siti, ndr) che al consolidamento, site sharing che è già in atto da anni nelle aree in cui siamo presenti con i nostri siti».