Utile a +28% nel 2018, cedola a 0,45 euro
Reply, società specializzata nella progettazione e nella realizzazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, ha chiuso il 2018 con un utile netto di 99,9 milioni di euro, in aumento del 28,3% rispetto al 2017. Il cda proporrà all’assemblea un dividendo di 0,45 euro per azione. La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina ha consegnato all’Orso i mercati della soia e dei cereali. I fondi di investimento, sfiduciati nei confronti di un accordo che appare sempre più elusivo, hanno ammassato un numero record di posizioni ribassiste: un «big short» alimentato anche dalla prospettiva di buoni raccolti, ma che si nutre soprattutto del crescente pessimismo su una pronta ripresa delle importazioni di prodotti agricoli americani da parte di Pechino.
Gli ultimi dati disponibili evidenziano che, tra semi di soia, grano e mais, gli hedge funds al 5 marzo avevano una posizione netta corta di circa 300mila lotti nelle principali borse merci degli Usa: il massimo da 13 mesi e addirittura da tre anni per questo periodo dell’anno, fa notare Ole Hansen di Saxo Bank. L’esposizione ribassista complessiva è aumentata in una sola settimana del 50% ed è possibile che da allora abbia continuato a crescere. Al Chicago Board of Trade le quotazioni sono infatti scese in questi giorni a livelli che non si vedevano da tempo: il frumento lunedì è andato sotto 430 cents per bushel per la prima volta da gennaio 2018, il mais ha segnato un minimo da 6 mesi (a 353 USc/bu), mentre i semi di soia sono tornati sotto 900 USc, ai minimi dell’anno e in ribasso di circa il 15% rispetto a 12 mesi fa.
Gli scambi sono molto nervosi e volatili, appesi agli sviluppi delle trattative commerciali tra Usa e Cina. A tratti un accordo è sembrato