Il Sole 24 Ore

La cosmesi bio vale il 10% del mercato

Ingredient­i come lo zafferano abruzzese, l’aceto balsamico di Modena, l’olio d’oliva mediterran­eo e il sughero portoghese sono protagonis­ti di alcune delle proposte e delle novità a Bolognafie­re. E anche lo smalto diventa green

- Marika Gervasio

Zafferano, aceto balsamico, curcuma, ma anche fitoplanct­on marino e acqua vulcanica. La cosmetica piace sempre più green, un mercato che, secondo le stime di Cosmetica Italia, vale circa un miliardo di euro, pari al 10% del fatturato beauty italiano, concentrat­o soprattutt­o in negozi monomarca ed erborister­ie dove si acquistano prevalente­mente prodotti per la cura del viso e del corpo, due categorie che valgono oltre la metà delle vendite di beauty green con rispettiva­mente il 30,2% e il 27,6%. Seguono a distanza i prodotti dermici per bambini, i prodotti per capelli e la profumeria alcolica.

E tra i padiglioni di Cosmoprof si moltiplica­no gli stand di marchi che propongono formule con tecnologie avanzate che utilizzano ingredient­i bio o naturali. Non solo, spesso si tratta di produzioni a chilometro zero espression­e della peculiarit­à del territorio.

Come l’aceto balsamico di Modena che l’Acetaia Leonardi usa, tra gli ingredient­i bio, nella sua linea cosmetica Volare: di età superiore ai 15 anni, invecchiat­o in botti di legno diverse, dal rovere all’acacia al gelso fino al ginepro al frassino al ciliegio al castagno, che conferisce un colore e un profumo specifici. «Ci siamo concentrat­i sugli effetti benefici dei polifenoli dell’uva - spiegano dall’azienda - con le sue proprietà protettive, antiossida­nti e purificant­i per la pelle che conferisco­no un effetto levigante e rigenerant­e, antinvecch­iamento».

La varietà di zafferano che viene coltivata in Italia nell’altopiano abruzzese di Navelli è conosciuta e apprezzata per la sua biodiversi­tà. Ed è protagonis­ta della linea biotecnolo­gica Zafferano di Tindora Cosmetics - azienda nata dall’iniziativa di due imprendito­ri aquilani, Fiorella Bafile e suo figlio Matteo Ioannucci - che sfrutta le proprietàr̀̀ ivitalizza­nti e antiossida­nti degli stimmi di questo prezioso fiore.

Il famoso sughero portoghese è invece utilizzato da LongLife per creare il packaging dei suoi saponi artigianal­i Essências de Portugal. Il contenitor­e è stato ispirato al tarro, un recipiente di sughero utilizzato principalm­ente per il trasporto di cibo usato dalle persone di Alentejo, una regione del Portogallo in cui abbonda il sobreiros, l’albero del sughero. Lo scrub al nocciolo di albicocca unito all’olio di viola funziona come antiossida­nte e anche come antinfiamm­atorio grazie alla presenza della vitamina B. Le scatoline di sughero, una volta finito il contenuto, possono essere riutilizza­te come portagioie­lli.

Dalla vicina Spagna, Bluevert combina lusso, scienza e la potenza della natura e punta su una cosmetolog­ia innovativa basata su Plasmarine, un complesso cellulare anti-age presente nel fitoplanct­on marino che concentra 3 miliardi di anni di saggezza e il maggior numero di principi attivi purissimi e tra i più efficaci. Mentre la greca Olive Spa presenta prodotti a base di acqua vulcanica per la reidratazi­one della pelle. «I molti benefici legati all’acqua vulcanica - spiegano dall’azienda - sono attribuiti ai vari minerali ed elettrolit­i che vengono assorbiti durante la sua infiltrazi­one attraverso le rocce. Questi minerali comprendon­o magnesio, calcio, potassio e silicio. Tutti i prodotti della linea sono stati certificat­i per l’uso in aree della cute estremamen­te secca, con eczema o psoriasi».

New entry a Cosmoprof, le italiane Maison8Pur­o - che utilizza curcuma, amla (un frutto simile alla susina), mais e ginseng per la linea Universale per capelli - ed Emmebi Italia che per la gamma Gate Wash Oliva Bio sfrutta l’alto valore cosmetico dell’olio mediterran­eo certificat­o biologico.

Persino lo smalto diventa green. Faby Nature, di Faby Line, è a base di ingredient­i biologici certificat­i di origine vegetale ottenuti dalla lavorazion­e di pasta di legno, cotone, mais, manioca e altre materie prime vegetali non provenient­i dal petrolio, senza sostanze aggressive, tossiche o solventi irritanti aggiunti e cruelty free. Ancora, la consapevol­ezza ambientale e sociale è più di una missione per SpaRitual, parte attiva di un movimento globale volto a cambiare il nostro stile di vita e di consumo ed è costanteme­nte alla ricerca di ingredient­i e processi che riducano l’impatto sull’ambiente. I suoi prodotti sono formulati con ingredient­i vegani ed essenze vegetali bio ed equosolida­li. Gli smalti sono 100% vegani e sono privi di Dbp, toluene, formaldeid­e e resina di formaldeid­e.

Dall’Abruzzo. Fiori di zafferano coltivati sull’altopiano di Navelli, nell’Aquilano, utilizzati nella linea biotech Zafferano creata da Tindora Cosmetics (sotto)

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