Engineering, volano i conti grazie a IoT e cybersecurity
Nel 2019 attesi ricavi per 1,3 miliardi (+15%) Investimenti per 50 milioni
Sensori intelligenti per l’Internet of Things e un’accelerazione agli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture di cybersecurity.
Sono i due assi cartesiani lungo cui si snoda il 2019 per Engineering – tra le principali realtà a livello globale specializzata in servizi, sviluppo software e piattaforme digitali per privati e Pa – che ieri ha anche reso noto il closing dell’acquisizione del 51% di OmnitechIT, primo operatore su scala nazionale specializzato nella cybersecurity e tra i principali player europei.
Fondata in Italia, dal 2007 ad oggi, ha saputo imporsi quale primo operatore su scala nazionale specializzato nella cybersecurity, toccando nel 2018 un volume di affari di 28 milioni di euro e un team di 300 persone con competenze specifiche di altissimo livello. L’operazione prevede un contestuale rebranding: la società
sarà chiamata Cybertech.
I dati 2018 e il target 2019
Il gruppo Engineering chiude il 2018 con ricavi pari a 1,18 miliardi di euro, in crescita di circa il 15%; l’Ebitda adjusted è pari a 147,2 milioni, in crescita di circa il 20 per cento. L’utile netto è risultato pari a 57,7 milioni di euro, con un incremento del 10,4 per cento.
Non solo. Viene anche dimezzata la posizione finanziaria (da -138 a -69 milioni di euro). Ambizioso anche il target per il 2019. «Stimiamo di crescere – ha spiegato Paolo Pandozy, ceo di Engineering – del 10% sul 2018, raggiungendo ricavi per 1,3 miliardi di euro, un Ebitda di almeno 160 milioni e riportando in positivo la posizione finanziaria». Per Pandozy, i risultati raggiunti nel 2018 sono «superiori alle attese. L’Italia resta centrale, è il Paese dove sviluppiamo l’80% delle tecnologie, ma l’estero vede crescere il suo peso, con performance particolarmente interessanti in Brasile, Germania e Stati Uniti».
Sul fronte degli investimenti, nel 2018, escludendo le acquisizioni, «solo in R&S – ha detto ancora Pandozy – abbiamo investito più di 40 milioni. Mediamente destiniamo il 4% del fatturato. A cui si aggiungono i circa 10 milioni in recruitment e formazione continua del nostro personale, attività a cui abbiamo dedicato una vera scuola che eroga centinaia di corsi e 16mila giornate l’anno».
Le acquisizioni
Sul fronte delle acquisizioni, il ceo di Engineering ha ricordato che la società ha «sempre investito in acquisizioni e continueremo afarlo. Quello della cyb erse curityè un mercato emblematico, estremamente parcellizzato, doveCybertechè di gran lunga il più importante operatore italiano. È proprio seguendoun duplice a proccio, solida crescita interna e una mirata politica di acquisizioni, che Engineering ha registratone gli ultimi 10 anni un incrementodel 67% dei ricavi netti e una crescita del 65% dei dipendenti».
In maniera particolare, ha aggiunti ancora Pandozy, «L’intesa tra i due Gruppi mira a rafforzare la già importante leadership di Engineering nelle soluzioni di cybersecurity, dato che l’accordo con Cybertech consentirà un ulteriore ampliamento del bouquet di soluzioni».
Engineering, infine, opera anche nel mercato della Pubblica Amministrazione. A febbraio, infatti, anche in questa area è stata conclusa l’acquisizione di una società, la Kiunsys, specializzata in soluzioni di gestione della smart mobility urbana già utilizzate in circa 40 città italiane e tedesche.