Con il nuovo mondiale per club la Fifa punta a 3 miliardi di introiti
«Sono estremamente felice che il Consiglio abbia preso questa decisione, di iniziare nel 2021 con un nuovo format, dal 17 giugno al 4 luglio circa. Da oggi avremo un vero Mondiale per Club, che incoronerà un vero campione del mondo. La decisione è di giocare al posto della Confederations Cup. Per gli anni successivi parleremo del nuovo calendario con tutte le parti in questione e poi decideremo come organizzeremo il Mondiale per Club. Nel 2021 non si giocherà in Qatar perché sarà in estate e farà caldo. Il nuovo Mondiale avrà un impatto fenomenale, i tifosi lo ameranno».
Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha descritto con queste parole l’approvazione a Miami da parte della Fifa del nuovo mondiale per club con 24 team, a cadenza quadriennale e con tre miliardi di ricavi attesi che prenderà il posto della manifestazione, ora annuale, che si disputa tra i vincitori delle Coppe continentali e della Con- federation Cup. «È importante, il calcio dei club si a evolva - ha aggiunto Infantino -. Vogliamo avere una competizione prestigiosa, inclusiva e la avremo con il nuovo format. La decisione è stata presa dopo un lungo processo con molte discussioni. Ci sono stati confronti positivi con il presidente della Uefa, un dialogo costruttivo. Sono sicuro che nelle prossime settimane la discussione darà i suoi frutti».
Al momento l’Eca, l’Associazione dei club europei presieduta da Andrea Agnelli, si è dichiarata perplessa sul nuovo format. Anche la Uefa del presidente Aleksander Čeferin è piuttosto fredda. I posti a disposizione dei club europei saranno otto, sei invece quelli per le squadre del Sudamerica, mentre i rimanenti dieci saranno riservati alle rimanenti zone continentali. Inizialmente al torneo avrebbero dovuto prendere parte 12 società del Vecchio Continente. Proprio su questo terreno potrebbe aprirsi un fronte di trattativa tra le parti nei prossimi mesi.