Il Sole 24 Ore

Così rosa, gelsomino e peonia danno essenza alle fragranze

Più della metà delle creazioni femminili appartengo­no alla famiglia olfattiva floreale

- Marika Gervasio

Per ottenere un grammo di olio essenziale servono 1.400 fiori; per arrivare a un chilo ne sono necessarie 3 tonnellate. Regina dei fiori, la rosa è protagonis­ta assoluta delle creazioni profumiere femminili di tutto il mondo. Due le aree principali in cui vengono coltivate le varietà dalle quali si ricavano le essenze, come spiegano da Accademia del profumo: Bulgaria il maggior produttore di rose per essenze che esporta più di 1.300-1.400 chili di oli essenziali all’anno - e Turchia, dove si coltiva in particolar­e la rosa damascena; Sud della Francia e Marocco, da dove arriva soprattutt­o la rosa centifolia.

Quando c’è la stagione della raccolta dei fiori, a giugno e luglio, si chiudono le scuole e tutta la famiglia si dedica a questa attività. Si comincia presto, alle 4 del mattino, per ridurre al minimo la perdita di componenti profumati dovuta all’esposizion­e al sole, e si finisce alle 10. I fiori raccolti vengono trattati con vapore a una temperatur­a di circa 120°C e vengono distillati per tre ore per ricavare sia l’olio essenziale sia l’acqua di rosa.

Se la rosa è la regina delle essenze, il gelsomino è il re. Quello di Grasse, in Provenza, viene raccolto all’alba subito dopo che i fiori si sono schiusi. Assieme alla rosa di maggio, è un ingredient­e molto utilizzato nei profumi Dior che ne impiega 600-700 chili per ottenere un chilo di estratto assoluto. La pungente rosa di Grasse si intreccia con gelsomino e mughetto nella nuova versione dell’eau de toilette Miss Dior. Cuore di rosa e gelsomino anche per Mademoisel­le Coco Eau de parfum Intense di Chanel.

Quella floreale è una delle famiglie olfattive più diffuse: basti pensare che vi appartiene più della metà delle fragranze femminili. Acqua di Parma ha celebrato rosa, iris, peonia, magnolia e gelsomino con le sue Le Nobili. Mentre il nuovo Amo Ferragamo Flowerful combina il fiore di yuzu con note di peonia rosa, gelsomino e fiori di pruno; e Signorina In Fiore punta su fiori di ciliegio e petali di gelsomino. Torna la peonia protagonis­ta della eau de toilette firmata Lancôme, La Vie Est Belle En Rose. Mentre ad aprile arrivano le Colonie di Louis Vuitton: Sun Song, una delle tre creazioni, esalta il profumo del fiore d’arancio.

Le tecniche di estrazione sono diverse, come l’enfleurage che sfrutta il potere dei grassi di assorbire gli odori. I fiori vengono fatti macerare in oli caldi. Le miscele ottenute sono poi filtrate per ottenere unguenti profumati. Poiché i fiori più fragili, come il gelsomino o la tuberosa non sopportano di essere riscaldati – spiegano dalla casa profumiera Fragonard – nel tempo si è sviluppata la tecnica dell’enfleurage a freddo, molto diffusa nella zona di Grasse. Per fiori e boccioli fragili, come la mimosa o il gelsomino, si usa l’estrazione: vengono immersi in un solvente, etanolo o esano, nel quale rilasciano i loro aromi. Per esaltare certe composizio­ni floreali, poi, si usano gli aldeidi, composti chimici sintetici, come quello di iris che contiene Prada Candy Night mixato ad arancia amara, patchouli, muschio e fava tonka con un assoluto di cacao.

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 ??  ?? Preziosi. Nella foto grande rose di Damasco, tra i fiori più antichi del mondo; sopra, una fase della lavorazion­e dei fiori di gelsomino
Preziosi. Nella foto grande rose di Damasco, tra i fiori più antichi del mondo; sopra, una fase della lavorazion­e dei fiori di gelsomino

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