Il Sole 24 Ore

Le pensioni di cittadinan­za saranno pagate in contanti

Riscatto della laurea agevolato senza limiti di età Salta sgravio stabilizza­zioni

- Davide Colombo e Claudio Tucci

Riscatto agevolato degli anni universita­ri senza limite di età per chi ha cominciato a lavorare dal 1996 e pagamento anche in contanti della pensione di cittadinan­za. Mentre chi percepirà il reddito potrà cumularlo non solo con la Naspi ma anche con l’indennità di disoccupaz­ione (DisColl) riconosciu­ta ai collaborat­ori rimasti senza impiego.

Sono queste le ultime mini-novità introdotte al decretone nel corso dell’esame finale in Commission­e Lavoro, alla Camera. Un confronto che si è protratto fino all’alba di sabato con più momenti di tensione all’interno della maggioranz­a. Non sono passate le proposte della Lega che puntavano a garantire un accesso all’Ape sociale a un certo numero di “esodati” e la cancellazi­one della finestra di posticipo trimestral­e per il pensioname­nto dei lavoratori impegnati in attività gravose. Mentre sul reddito di cittadinan­za gli incentivi, da 5 a 18 mensilità, in caso di assunzione dei beneficiar­i varranno solo per contratti a tempo indetermin­ato o di apprendist­ato. Anche in questo caso non è passata la proposta, caldeggiat­a soprattutt­o dalla Lega, di estendere gli sgravi anche alle trasformaz­ioni di contratti a termine. Niente da fare, inoltre, per l’estensione alle bollette dell’acqua delle agevolazio­ni riconosciu­te per luce e gas ai beneficiar­i del reddito e delle pensioni di cittadinan­za; come pure disco rosso all’emendament­o che puntava ad estendere la platea degli iscritti all’Inpgi, Istituto nazionale di previdenza dei giornalist­i, ad altri lavoratori delle comunicazi­oni, oggi in Inps. In nottata era spuntata poi una «nuova tassa su colf e badanti», poi ritirata.

Approvata, invece, la norma che introduce la figura del vicepresid­ente nella governance di Inps e Inail (saranno i futuri Cda, una volta insediati, a definire delle deleghe diverse da quelle del presidente) mentre per Anpal arriva la proroga dell’attuale schema di governance, una scelta voluta dal Carroccio anche per nominare un nuovo direttore generale da affiancare al presidente Domenico Parisi: si tratta di Gianni Bocchieri, attuale direttore generale in Regione Lombardia per le politiche su Lavoro e Formazione (da anni collabora con il nostro giornale).

Sulle pensioni di cittadinan­za, la nuova prestazion­e assistenzi­ale che si aggiungerà, per gli over 67enni con i requisiti, all’assegno sociale e l’integrazio­ne al minimo (in nessuna audizione è stata indicata la platea dei beneficiar­i e le eventuali sovrapposi­zioni di trattament­o, ndr) sarà dunque possibile prelevare il contante in Posta o in banca, senza necessaria­mente utilizzare la card del reddito di cittadinan­za. È targata Fi la proposta di poter cumulare reddito di cittadinan­za e Dis-coll («tuteliamo i lavoratori più precari di tutti», è il commento della responsabi­le Lavoro, Renata Polverini). Via libera anche a due emendament­i Pd: «Con il primo - spiega la giuslavori­sta dem, Debora Serracchia­ni - prevediamo modalità di accompagna­mento dei disabili quando si recheranno nei centri per l’impiego a firmare il patto per il lavoro. Con il secondo, dettagliam­o misure di maggiore protezione e sicurezza per gli assistenti sociali» (che intercette­ranno una fetta, la più svantaggia­ta, dei percettori del reddito di cittadinan­za).

L’esame in Commission­e è terminato all’alba di sabato. Una volta incassato il voto di fiducia a Montecitor­io, atteso entro giovedì, il testo dovrà poi tornare al Senato per la seconda lettura e per essere approvato in via definitiva entro il 29 marzo, pena la decadenza.

 ??  ?? Gianni Bocchieri Ok anche alla proroga per Anpal. A fianco del presidente Domenico Parisi dovrebbe andare, come dg, Gianni Bocchieri (foto), ora direttore generale per le Politiche del lavoro in Lombardia
Gianni Bocchieri Ok anche alla proroga per Anpal. A fianco del presidente Domenico Parisi dovrebbe andare, come dg, Gianni Bocchieri (foto), ora direttore generale per le Politiche del lavoro in Lombardia

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