La criptovaluta AidCoin corre al riparo per la crisi
All’inizio dell’anno scorso aveva fatto sognare il mercato e il mondo delle donazioni alle organizzazioni non profit: in appena 90 minuti la sua Ico (Initial Coin Offering) aveva raccolto 16 milioni di dollari da oltre 1.500 sostenitori. E aveva così raggiunto il target di 14.333 Etherum, valuta virtuale alternativa al Bitcoin. Ma era già iniziata la crisi delle criptovalute. Con conseguenze importanti.
«Però a fronte di una perdita delle criptovalute del 95%, la nostra Aidcoin ha perso solo il 20% dalla Ico - spiega Francesco Nazari Fusetti, ideatore di Aidcoin - Siamo corsi ai ripari introducendo una stable coin, una sorta di dollaro digitalizzato che non è dunque esposto alla volatilità del mercato».
Ora Aidcoin sta conducendo test pilota con tre organizzazioni non profit per una raccolta complessiva di 41mila dollari. L’italiana Alice for children ha raccolto oltre 17mila dollari per una scuola di cucina a Nairobi per bambini che vivono in condizioni di povertà .
Sulla piattaforma AidChain i donatori e le organizzazioni possono seguire in maniera trasparente e pubblica le donazioni nelle 26 criptovalute accettate. Per ora si tratta di una nicchia con pochi donatori evoluti, di una tecnologia valida in termini di sicurezza e trasparenza, ma con una realtà quella delle non profit che generalmente ha pochi margini di innovazione per sperimentare nuove tecnologie e di convivere con le incertezze di mercato.
Non a caso Francesco Nazari Fusetti è il ceo di CharityStars, la piattaforma che permette di raccogliere online denaro per iniziative benefiche mettendo all’asta appuntamenti con personaggi famosi o beni di loro proprietà.
È possibile acquistare di tutto: dal bozzetto di Pablo Picasso, alla papalina del Santo Padre, dal giro in moto con Valentino Rossi alla colazione privata con Silvio Berlusconi. CharityStars è partner per circa 500 organizzazioni non profit raccogliendo oltre 15 milioni di euro in quasi sei anni di attività. L’obiettivo di quest’anno è sviluppare ulteriormente il business all’estero (ha sedi anche a Los Angeles e Londra) , puntando anche sulle vendite a prezzo fisso (come per i normali ecommerce). Sul portale le aste pagate in Aidcoin, Bitcoin ed Ethereum hanno generato un valore complessivo pari a 50mila dollari.