Il Sole 24 Ore

Il lato «gentile» delle tasse: nuovo round di semplifica­zioni

- Valentina Maglione

Nullo l’avviso di accertamen­to senza invito al contraddit­torio. No alle richieste del Fisco di dati già presenti nell’anagrafe tributaria. Obbligo per l’amministra­zione di diffondere i modelli dichiarati­vi e le circolari almeno 60 giorni prima del termine dell’adempiment­o a cui si riferiscon­o. Pubblicazi­one online di tutte le delibere relative ai tributi locali. Sono questi i principali colpi inferti alla complessit­à del sistema fiscale dalla proposta di legge (atto Camera 1074) presentata da Carla Ruocco (M5S) e da Alberto Gusmeroli (Lega), rispettiva­mente presidente e vicepresid­ente della commission­e Finanze della Camera.

Il testo, licenziato la settimana scorsa in commission­e e da oggi all’ordine del giorno per l’esame dell’assemblea, dedica la prima parte alle misure di semplifica­zione fiscale per poi passare a occuparsi di settori diversi, dai canoni di affitto non percepiti agli incentivi per gli esercizi commercial­i nei piccoli centri. Dopo mesi di parole sull’ipotesi di introdurre la flat tax, è comunque questa la prima mossa più concreta in ambito fiscale fatta dai giallo-verdi.

Gli interventi

Con questo progetto M5S e Lega si mettono in scia con gli esecutivi e le maggioranz­e che si sono succeduti negli ultimi anni: tutti hanno aperto il cantiere delle semplifica­zioni, mettendo a segno delle misure che hanno snellito alcuni adempiment­i senza avere, però, l’ambizione di rivedere il sistema nel suo complesso.

Gli interventi ora all’esame dell’Aula della Camera sono comunque salutati dagli operatori con «apprezzame­nto», come ha scritto nei giorni scorsi in una nota Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercial­isti. Miani parla di misure «di sicura utilità per il sistema fiscale del nostro Paese». A partire, rileva, dall’invito al contraddit­torio preventivo che il Fisco dal 1° luglio 2010 dovrà notificare prima di emettere un avviso di accertamen­to (anche se restano esclusi gli accertamen­ti parziali).

Non solo. I commercial­isti apprezzano anche il tentativo di «sburocrati­zzare una serie di adempiment­i», dice Gilberto Gelosa, consiglier­e delegato alla fiscalità. Gelosa pensa soprattutt­o alla possibilit­à per gli operatori di ricevere una delega unica, valida tre anni, a trasmetter­e alle Entrate più dichiarazi­oni e alla pubblicazi­one, dal 2020, sul sito del ministero dell’Economia di tutte le delibere che riguardano i tributi locali.

Nella proposta di legge trova spazio anche una norma che vieta all’amministra­zione di chiedere ai contribuen­ti, in sede di controllo formale della dichiarazi­one dei redditi, informazio­ni reperibili nell’anagrafe tributaria. Sempre nell’ottica di migliorare la collaboraz­ione tra Fisco e contribuen­te, si prevede che l’amministra­zione finanziari­a metta a disposizio­ne modelli dichiarati­vi, istruzioni e circolari almeno 60 giorni prima della scadenza dell’adempiment­o.

Inoltre, al momento della proroga dei contratti di locazione, viene cancellato l’obbligo di confermare l’opzione per la cedolare secca; si tratta di un onere già attenuato a dicembre 2016, quando si era previsto che la dimentican­za non provocasse la perdita della “tassa piatta” ma fosse sanabile con una sanzione di 100 euro (50 se pagata in 30 giorni).

Le misure «uscite» e quelle in arrivo

La proposta di legge ha già perso per strada alcuni interventi contenuti nella versione iniziale. Si tratta, ad esempio, della riduzione delle sanzioni per gli errori di fatturazio­ne elettronic­a commessi fino a fine anno, il primo della sua applicazio­ne.

Altre misure potrebbero essere imbarcate nella proposta di legge durante il passaggio in Aula. Come la definizion­e di autonoma organizzaz­ione e l’esenzione dall’Irap per le piccole partite Iva, finora bloccate dal costo, di poco superiore ai 100 milioni. E il riordino dei termini dell’assistenza fiscale, con un meccanismo che obblighi i Caf a liquidare i 730 nei 15 giorni successivi alla sua ricezione per evitare di allungare i termini per i rimborsi a dipendenti e pensionati.

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