Manutenzioni su beni di terzi: si valuta la futura utilità
Una ditta individuale che commercia all’ingrosso colori e vernici per autocarrozzeria apre una nuova unità in un altro Comune e sostiene spese per adeguare l’immobile – in affitto dal 2018 per sei anni – per adeguamento dell’impianto elettrico, verniciatura e sistemazione pareti e altre spese di manutenzioni su beni di terzi. Le spese sono state fatte tutte nel 2018. Come si possono dedurre tali spese? Tutte nel 2018 o vanno ripartite in base alla durata del contratto di affitto per i primi sei anni? P.L. - PESARO
Le spese di manutenzione su beni di terzi sono iscritte in bilancio, da parte dell’affittuario, quali altre immaterialità e vanno imputate in relazione al minor periodo tra durata dell’utilità e durata del contratto di locazione. Ove quest’ultima fosse giudicata minore si avrebbe una deduzione nell’arco di sei anni. La capitalizzazione di queste spese è subordinata alla