Il Sole 24 Ore

Lo scontrino certifica la benzina comprata all’estero

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Un libero profession­ista in contabilit­à semplifica­ta, residente vicino alla Svizzera, si rifornisce saltuariam­ente di carburante oltre confine, pagando con carta di credito. Lo scontrino riepilogat­ivo è idoneo a documentar­e l’acquisto ai fini reddituali? Si precisa che il profession­ista rinuncereb­be alla detrazione Iva, portando a costo anche quell’importo.

M.S. - VARESE

Dal momento che il fornitore del carburante è soggetto estero, non si applica la disciplina relativa agli acquisti dello stesso bene in territorio nazionale. Quindi la deducibili­tà del costo è sottoposto al normale sindacato di inerenza. Per i beni a utilizzo promiscuo, la limitata percentual­e ammessa in deduzione dovrebbe permettere di superare il problema dell’inerenza, restando solo da provare l’effettivit­à dell’acquisto. Quest’ultima risulta provata dal documento “scontrino”, per cui si ritiene che nel limite del 20% dell’ammontare addebitato l’importo in questione sia deducibile.

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