Lo scontrino certifica la benzina comprata all’estero
Un libero professionista in contabilità semplificata, residente vicino alla Svizzera, si rifornisce saltuariamente di carburante oltre confine, pagando con carta di credito. Lo scontrino riepilogativo è idoneo a documentare l’acquisto ai fini reddituali? Si precisa che il professionista rinuncerebbe alla detrazione Iva, portando a costo anche quell’importo.
M.S. - VARESE
Dal momento che il fornitore del carburante è soggetto estero, non si applica la disciplina relativa agli acquisti dello stesso bene in territorio nazionale. Quindi la deducibilità del costo è sottoposto al normale sindacato di inerenza. Per i beni a utilizzo promiscuo, la limitata percentuale ammessa in deduzione dovrebbe permettere di superare il problema dell’inerenza, restando solo da provare l’effettività dell’acquisto. Quest’ultima risulta provata dal documento “scontrino”, per cui si ritiene che nel limite del 20% dell’ammontare addebitato l’importo in questione sia deducibile.