Azzerate sanzioni e interessi sulle cartelle
Possono essere definiti gli affidamenti all’agente della riscossione fatti fino al 31 dicembre 2017. Il vantaggio sta nell’azzeramento di sanzioni e interessi di mora. Dalle somme non si deducono gli importi versati a titolo di sanzioni, interessi di mora e interessi da dilazione. Domanda da presentare entro la fine di aprile. Entro il 30 giugno 2019, l’Agente comunica quanto versare. Si può pagare in un massimo di 18 rate in cinque anni. La rottamazione si perfeziona con il pagamento integrale. È consentita una tolleranza massima di cinque giorni di ritardo per ogni rata. Se si decade dalla definizione, per omesso o ritardato pagamento di una rata, si ripristina il debito iniziale e le somme residue non possono più essere dilazionate. Non possono essere definite le seguenti entrate: a) recupero di aiuti di Stato illegittimi; b) somme derivanti da sentenze di condanna della Corte dei Conti; c) sanzioni di natura penale; d) sanzioni diverse da quelle tributarie e contributive. Una volta trasmessa la domanda, è inibita l’adozione di nuove misure cautelari e/o esecutive. Il debitore è inoltre considerato non moroso sia ai fini fiscali che contributivi (Durc). Si possono definirei anche gli affidamenti oggetto di contenzioso. In tal caso, va assunto l’impegno a rinunciare ai giudizi in corso, una volta perfezionata la procedura. Le dilazioni pregresse sono revocate ope legis dopo il 31 luglio 2019, a prescindere dalla circostanza che si versi o meno la prima rata.