Il Sole 24 Ore

GLI STEP PER IL DEBUTTO

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1

L’esame Ue Compatibil­ità degli aiuti da valutare

Tutta la parte fiscale della riforma (titolo X del Codice del terzo settore), escluse poche norme applicabil­i dal 2018, entrerà in vigore dal periodo d’imposta successivo all’approvazio­ne della Commission­e Ue, chiamata a valutare se i nuovi regimi siano compatibil­i con le regole del mercato unico.

2

Nuovo elenco Essenziale il Registro unico degli Ets

Il secondo step essenziale per il debutto della riforma è la creazione del Registro unico degli enti del terzo settore, che sostituirà una miriade di registri nazionali, regionali e provincial­i.

La scadenza per emanare il decreto sul Registro unico era fissata dal Codice al 3 agosto 2018.

3

L’attuazione Da varare ancora oltre 30 decreti

Sono oltre 30 i decreti attuativi della riforma che devono ancora essere emanati. Tra questi: il provvedime­nto che deve definire criteri e limiti delle attività «diverse» che gli Ets possono svolgere, anche per finanziars­i, le linee guida per le raccolte fondi e i modelli di bilancio.

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