Guerra all’Anpal tra precari e navigator
Peri 654 precari storici di Anp al Servizi s’ allontanala possibilità di una rapida stabilizzazione. E prende quota l’ ipotesi di un concorso pubblico per reclutare 400 risorse, che terrà conto del servizio prestato. Il “cambio di programma” è andato in scena in Senato dove è iniziato l’iter di esame del decreto crisi, con la richiesta ai parlamentari di maggioranza di ritirare gli emendamenti che aprivano all’inserimento in ruolo.
La vicenda “precari storici” di Anpal Servizi va avanti da un paio d’anni: si tratta di oltre un centinaio di dipendenti a termine e oltre 500 collaboratori. Tutti, o una gran parte, lavorano in Anpal Servizi, una società in ho use chef a capo al ministero del Lavoro, datanti annido po aver superato diverse selezioni a evidenza pubblica (91 tra collaboratori e lavoratori a tempo determinato hanno almeno 15 annidi anzianità ,1113 almeno 10 anni ,304 almeno cinque anni ). Perl' esecutivo a ostacolare la loro “regolarizzazione” ci sono essenzialmente ragioni tecnico-giuridiche. In questo modo, si sta virando, una volta approvato il piano industriale di Anp al Servizi, verso una selezione pubblica per 400 posizioni da qui al 2020, mantenendo un occhio di riguardo per i “precari storici”. Il sindacato non ci sta, parla di «promesse disattese» e annuncia «l’inizio di una mobilitazione ». La questione è delicata esi gioca oltre la questione di“puro diritto ”. L’ avvi odi un concorso pubblico, secondo il sindacato, innescherebbe una sorta di guerra tra i precari storici di Anpal Servizi e i 3mila navigator neoassunti con collaborazione biennale; un paradosso, ripetono fonti sindacali, per un governo che sta investendo somme ingenti sulle politiche attive dando impulso ai concorsi per assumere gli operatori dei centri perl’ impiego nelle varie regioni. Tani aScacchetti,s egre tari oc onf edera leCg il parla di« due preoccupazioni. La prima, è che si sta decidendo di non volere più dar seguito alle stabilizzazioni. La seconda, è il rischio sostituzione del personale, per noi inaccettabile». Anpal Servizi ribatte che l’esigenza è incentivare la sostenibilità occupazionale; e le scelte che si faranno devono certo valorizzare le competenze acquisite, ma anche consentire a una impresa di poter ricercare le professionalità più adatte a spingere innovazione.