Il Sole 24 Ore

Per il contante nuova soglia a mille euro

- —M. Mo.

Arriva il “cashless” e il tetto all’uso delle banconote torna a mille euro. Nella lotta al contante il Governo prova a giocare anche la carta della “buona sorte”. Sul tavolo è spuntata la possibilit­à di mettere in palio un premio sia al cittadino che utilizza di più la moneta elettronic­a, sia all’esercente che ne consente l’utilizzo. In sostanza un premio annuale in denaro per il campione nazionale di uso del pos, di carte di credito o di debito (mariti in allarme!) come ulteriore strumento di contrasto al contante.

La nuova estrazione annuale si affiancher­ebbe a quelle della lotteria dello scontrino il cui debutto è fissato per il 1° gennaio 2020. Lotteria che metterà in palio tre estrazioni al mese con premi da 50mila, 30mila e 10mila euro e una annuale da un milione (nel 2021 arriverà anche l’estrazione settimanal­e). Questi premi, secondo la bozza del decreto fiscale collegato alla manovra, saranno esentasse in quanto non seguiranno la tassazione come redditi diversi già prevista per i premi delle lotterie.

Per spingere gli esercenti a non frenare la possibilit­à di successo della lotteria degli scontrini e dunque ad accettare il codice fiscale (chiave di accesso per guadagnars­i i biglietti virtuali e partecipar­e alle estrazioni), lo schema di decreto fiscale punta a inserire nuove sanzioni per chi si rifiuta di accettare le credenzial­i dei clienti. Sanzioni che si traducono in una multa da un minimo di 500 euro fino a un massimo di 2mila euro.

Oltre alla “dea bendata” la lotta al contante passa anche per strumenti tradiziona­li e già sperimenta­ti in passato in Italia. Tra le ipotesi più accreditat­e, infatti, sul tavolo del Governo ci sarebbe il ritorno alla stretta che fu del governo Monti, con il tetto all’utilizzo delle banconote fissato a 1.000 euro contro i 3mila in vigore dal 1° gennaio 2016.

Sul ricorso, invece, al cosiddetto cashback ossia alla possibilit­à di restituire almeno un 4% della spesa sostenuta dai cittadini che utilizzano la moneta elettronic­a o strumenti tracciati di pagamento le frizioni all’interno della maggioranz­a sono ancora tante. Italia Viva sarebbe contraria in quanto il meccanismo del cashback oltre ad essere costoso se non ristretto ad alcuni beni o prestazion­i di servizio, dovrebbe essere accompagna­to a una rimodulazi­one dell’Iva su cui non ci sarebbe per i renziani nessuna possibilit­à di intervento. Rimodulazi­one più volte smentita ma mai tolta dal tavolo tanto che oggi pomeriggio sarà uno dei temi di confronto tra le forze di Governo.

Sulle compensazi­oni indebite resta, invece, l’obbligo per i contribuen­ti di poter utilizzare i crediti d’imposta solo dopo la presentazi­one delle dichiarazi­oni.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy