Il Sole 24 Ore

Libra, il progetto perde altri pezzi: lasciano anche Visa e Mastercard

Dopo PayPal via anche Visa, Mastercard, eBay e Stripe. Restano con Facebook gli alleati tecnologic­i Per domani è prevista la riunione della Libra Associatio­n, che deve nominare il cda della criptovalu­ta

- Pierangelo Soldavini

Per il ora le uniche certezze di Libra sono Vodafone e Facebook. Alla vigilia dell’appuntamen­to in cui si farà la conta di chi parteciper­à al progetto, la criptovalu­ta di Mark Zuckerberg raccoglie solo un coro di rinunce da parte dei grandi gruppi finanziari che avrebbero dovuto rappresent­are il cuore del gruppo.

Per il momento le uniche certezze di Libra sono Vodafone e Facebook. Alla vigilia dell’appuntamen­to in cui si farà la conta di chi parteciper­à al progetto, la criptovalu­ta di Mark Zuckerberg raccoglie solo un coro di rinunce da parte dei grandi gruppi finanziari che avrebbero dovuto rappresent­are il cuore del gruppo. D op oP ayP al, anche Vi sa, Master card, Stripe ed eBay si defilano dall’adesione alla Libra Associatio­n, il gruppo di ventisette società che dovrebbero gestire la blockchain su cui dovrà girare Libra.

O forse bisogna parlare al passato, perché per il progetto della cripto valuta che Fa cebo ok ha fatto di tutto fin dall’ inizio per presentare come non solo sua sembra davvero arrivato il momento della resa dei conti. Domani a Ginevra si terrà la prima riunione della Libra Associati on perla nomina del boardequ ella saràl’ occasione per capire quali soggetti, tra i ventisette che erano stati indicati a metà giugno, saranno pronti a sborsare dieci milio nidi dollari per partecipar­e allac reazione di Libra. Davi dM arcus,l’ e xc e od iP ayP alche da oltre un anno sta guidando il progetto di cripto valuta di Fa cebo ok, continua a insistere che non è detta l’ ultima parola.

«Non credo che queste novità possano esse reinterpre­tate co mela fine di Libra ha commentato suTwitter-.C erto, non è una grande notizia nel breve termine, ma in qualche modo è liberatori­a. Rimanete sintonizza­ti perché presto ci sarà altro di nuovo». Per il momento solo Vodafone ha confermato ufficialme­nte l’ interesse a far parte del progetto che, nelle intenzioni di Facebook, dovrebbe creare una vera valuta globale, con il valore agganciato a un paniere di valute e titoli del debito per garantire una maggior stabilità, che funzioni da archi travedi un nuovo sistema finanziari­o mondiale più efficiente, economicoe inclusivo. Stando alle prime indicazion­e il valore sarà garantito per metà da dollari e per l’altra metà da yen, euro, sterlina e dollaro di Singapore. Mail colosso delle telecomuni­cazioni ha messo subito in chiaro chela sua partecipaz­ione è subordinat­a alla nomina di un board che non sia espression­e esclusiva di Fa cebo ok. D’ altra parte fin da subito il gruppo guidato da MarkZucker­b erg ha cercato di far figurare che non si trattava della“cripto valuta di Facebook”. Mail progetto ha raccolto fin dall’ inizio la dura opposizion­e di autorità politiche e finanziari­e a livello globale. Tra dieci giorni Zuckerberg sarà davanti al Congresso Usa per spiegare e chiarire il progetto, ma intanto il dipartimen­to al Tesoro in estate ha convocato Vi sa, Master card,PayPa le Strip e per chiedergli di illustrare in che mo dola loro partecipaz­ione a Librasi potesse conciliare con le regole antiricicl­aggio del sistema finanziari­o. L’ Unione europea poi ha accesoun faro antitrust sulla cripto valuta e ha promesso dimettere mano a nuove regole perle valute digitali. Lo stesso Marcus si è detto consapevol­e delle difficoltà del progetto: «Cambiament­i di questa portata sono complessi: capisci che stai lavorando a qualcosa di importante quando la pressione aumenta in questo modo». Fin dal primo momento Facebook ha chiarito che avrebbe dato il via al progetto solo con il benestare delle aut hority finanziari­e globali e questa rimane la posizione ufficiale. Visa e Mastercard sembrano aver adottato una posizione di attesa, lasciando trapelare chela loro non rappresent­a la decisione finale e che sarebbero pronte a rientrare se saranno soddisfatt­e le richieste dal punto di vista regolament­are. Per il momento però il consorzi oche dovrà gestire Libra ha perso tuttala componente finanziari­a( rimane s ola mentePayU ). Sono rimastele società tecnologic­he, da U ber aLyft, da Spot ifya Bo ok ing,e lesoci etàtlc(V od afone e Ili ad) che potranno garantire l’ accettazio­nedi Libra come mezzo di pagamento per andare oltre ai 2,5 miliardi di utenti di Fa cebo ok, insieme ad attori del mondo venture capi tal, a partire da Andreessen Horowitz,edel comparto cripto, con intesta Co in base eX a po. Difficile di rese saranno sufficient­i perda re credibilit­à al progetto.

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