Fa paura una moneta gestita da un privato
PayPal ha preferito spingersi in Cina per fare concorrenza a colossi come Alipay e WeChat piuttosto che partecipare alla criptovaluta di Facebook. La rinuncia di Paypal, insieme a quelle di Visa, Mastercard e Stripe rappresenta un duro colpo per Libra.
Perché questi colossi finanziari avrebbero dovuto facilitare la circolazione delle valute digitale peri consumatori. Ma soprattuttoavrebbero rappresentato una sorta di certificazione di qualità del progetto che fin da subito Zuckerberg ha presentato co mela cripto valuta non so lodi Fa cebo ok. Insieme a un aventina di altri soggetti avrebbero dovuto convincere il mondo che il nuovo sistema finanziario attorno a Librano nera soltanto in mano al social network, già finito sotto accusa perla gestione spregiudicata delle informazionidei suoi due miliardi e mezzo di utenti. Quello che fa paura di Libra è la prospettiva della creazione di una moneta gestita da un soggetto privato, concezione acui l’ economia moderna non è più abituata: oggi le valute sono emesse e gestite da autorità monetaria pubbliche e sono espressione di Stati. Anche i vecchi progetti di valute internazionali nascevano comunque in seno a entità sovranazionali come Fondo monetario o Banca mondiale. Tanto più che quel soggetto privato è un colosso del web che già ha in mano informazioni sulla vita privata, sui gusti e sui consumi di poco meno di un terzo della popolazione mondiale. Adesso rischierebbe dimettere le mani anche sulla massa dei dati finanziari, aumentando a dismisura un potere da Grande Fratello che già oggi fa chiedere a gran voce da più parti di arrivare a un breakup. Appare sempre più difficile a oggi che Libra possa vedere la luce, ma il progetto ha scoperchiato un’ esigenza ineludibile: un sistema finanziariotroppo inefficiente e costoso e che ancora oggi esclude larghe fette della popolazione. Un’ inefficienza che arriva a pesare sul flusso dirimesse che a livello globale hanno ormai superato gli investimenti diretti. Non a caso che colossi bancari come JpMorgan e Wells Fargo stanno sviluppandole loro cripto valute. E quasi tutte le Banche centrali hanno in corso piani per valute digitali. Quale potrebbe essere la prima a metter esulta volo il progetto? La Cina, ovviamente.