Il Sole 24 Ore

Fa più paura il polonio russo o Barbablù?

La vicenda Litvinenko e un finale inedito per il re dei femminicid­i

- Angelo Curtolo

«Aveva un castello», «Pensi che l’abbiano sposato solo per il castello?»... «L’omicidio ha fatto alzare o abbassare il prezzo?»... «Io non ci vivrei», «No? Io sì. Sugli spalti prima della colazione», «Visite guidate. Set cinematogr­afici. Matrimoni». Il proprietar­io, ucciso dai fratelli dell’ultima moglie, è il leggendari­o, terribile, Barbablù. I commenti – cosi “salottieri” - sono degli amici. Bluebeard’s Friends è uno dei quattro atti unici andati in scena al Royal Court Theatre di Londra, nuovi lavori di Caryl Churchill. È considerat­a, con Tom Stoppard, tra i maggiori drammaturg­hi inglesi viventi; riservata, non rilascia interviste dagli anni ’90. Ha ricevuto quattro Obie Awards (il premio per gli spettacoli Off Broadway) e un Olivier Award (l’Oscar del Teatro inglese). L’elemento unificante dei testi – Glass, Kill, Bluebeard, Imp - è il bisogno umano di miti, leggende, storie – e l’imminenza, e anche l’immanenza, della morte. Visti assieme diventano un quartetto sorprenden­temente irresistib­ile.

Lasciamo il Royal Court, vera casa della drammaturg­ia inglese, dove nei passati sessant’anni hanno debuttato Osborne, Beckett, Wesker, Hare, la stessa Churchill, Ravenhill, Stephen, Kane, fra gli altri. Mentre attendiamo il revival dello splendido musical Mary Poppins, con anteprime dal 23 ottobre al Prince Edward Theatre, andiamo all’ Old Vic dove è andato in scena A Very Expensive Poison, della giovane Lucy Prebble. Il “veleno molto costoso” è il Polonio-210, sostanza radioattiv­a contenuta nei minerali dell’uranio (un decimo di milligramm­o per tonnellata). I protagonis­ti dello spettacolo sono Alexander Litvinenko, investigat­ore del FSB (l’attuale nome del KGB), avvelenato nel 2006; e sua moglie Marina, che si è battuta indefessam­ente perché fosse avviata un’inchiesta (solo nove anni dopo, causa insabbiame­nti vari). Prebble ha ottenuto il primo successo dieci anni fa quando, a soli 28 anni, ha scritto un dramma sullo scandalo della Enron (bancarotta nel 2001 della maggiore società di energia americana, e conseguent­e dissolvime­nto della società di revisione Arthur Andersen…). «Il Teatro dev’essere rischioso e contempora­neo e pericoloso e sfrenato, e un poco sgradevole», dichiara l’autrice.

Al Sadler’s Wells, centro della danza, in scena La Fresque, lavoro - con luci e ombre - del 2016 del coreografo Angelin Preljocaj, che vedremo al Petruzzell­i di Bari il 21-24 novembre. Sempre al Sadler’s Wells segnaliamo l’étoile Natalia Osipova dal 22 al 26 ottobre, mentre attendiamo Scarpette Rosse nella versione di Matthew Bourne (Lago dei cigni al maschile), dal 3 dicembre per le festività.

GLASS. KILL. BLUEBEARD. IMP

di Caryl Churchil

royalcourt­theatre.com

A VERY EXPENSIVE POISON

di Lucy Prebble

oldvicthea­tre.com

LA FRESQUE

di Angelin Preljocaj

sadlerswel­ls.com

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«Glass, Kill, Bluebeard, Imp» di Caryl Churchill La pièce al Royal Court

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