UN GREGGE, UNA PIZZA, UN ALIENO, TANTE GAG
Sono solo pecore. Beeh? Pochi animali del fantastico mondo dell’animazione possono vantare la simpatia di Shaun, la più smart e “casinara” del gruppo, pardòn gregge, e delle sue svitatissime compagne. Sempre fermamente decise a cambiare la dieta, soprattutto arricchendola con l’irresistibile pizza servita in un chiosco vicino, ingaggiano da mane a sera una contesa guardia e ladri con il cane pastore. Buffo e burbero quanto basta per suscitare ilarità ogni volta che compare sul grande schermo. Il suo compito è vietare, vietare, vietare. E ovviamente, per le pecore è d’obbligo trasgredire, trasgredire, trasgredire. Finché arriva il fatto nuovo. Un’astronave aliena, con dentro una sorta di novello ET, atterra giusto nei pressi della fattoria. E il bello è che il piccolo extraterrestre viene conquistato, anche lui!, dalla fantastica pizza del chiosco. Giornalisti, forze speciali, curiosi: non c’è più pace nell’ex bucolica campagna, né per gli ovini, né per il cane pastore, né per il padrone dell’ovile. E il tutto senza una parola! È questa una (non l’ultima) delle magie di un film-gioiello, divertentissimo, ricco di suoni e colori, con gag che si susseguono senza tregua. Perché mentre lo scopo del piccolo alieno è di tornare dai suoi genitori, lassù fra le stelle, quello di Shaun è di uscire dal tran tran della vita da pecora e conqui
stare un meritata libertà. Sen
za fare arrabbiare troppo il simpatico cagnone, e senza soprattutto far finire tra le grinfie degli assatanati cacciatori di extraterrestri il suo nuovo amichetto venuto da un altro pianeta.